FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Militari in centro, l’attesa è finita. “Almeno fanno da deterrente, più controlli ci sono e meglio è”

Prato, parere favorevole da parte di commercianti e residenti per il ritorno dell’esercito in centro. Da ieri alle 14 i soldati si sono schierati al Serraglio. Le strade saranno pattugliate 24 ore 24

I militari schierati alla stazione del Serraglio (Foto Attalmi)

I militari schierati alla stazione del Serraglio (Foto Attalmi)

Prato, 28 febbraio 2024 – Li hanno richiesti a gran voce istituzioni, commercianti e residenti, alla luce soprattutto degli ultimi episodi di violenza accaduti in città. E alla fine sono arrivati: i militari - diciotto in tutto quelli a disposizione, appartenenti al 183° Reggimento Paracadutisti Nembo - sono a Prato dalle 14 di ieri per sorvegliare i punti più delicati del centro storico, come le piazze (del Duomo, Mercatale, San Marco, Santa Maria delle Carceri, San Francesco e del Comune) e la stazione di Porta al Serraglio, ma non solo, visto che secondo il programma si muoveranno anche verso la Stazione Centrale. Saranno operativi 24 ore su 24 e svolgeranno un servizio di controllo in concorso con le forze di polizia già impegnate sul territorio. La presenza dei militari a Prato mancava da 2019, ossia da quando il Governo stoppò il progetto di carattere nazionale "Strade sicure", riproposto già da un anno da parte del Ministero dell’Interno.

«E’ sicuramente un aiuto che ci rende felici. Ce n’era bisogno per aspirare ad un miglioramento generale della situazione: il degrado qui dove lavoro e all’imbocco di via Magnolfi non manca, per usare un eufemismo - sono le parole di Tiziano Massara, titolare dell’edicola di piazza del Duomo - I miei clienti hanno particolarmente apprezzato questa notizia. Adesso speriamo che certe figure poco raccomandabili la smettano di sentirsi libere di agire come vogliono".

Il parere dei commercianti del centro storico è unanime: l’intervento dei militari potrà fungere da ottimo deterrente contro i delinquenti. "Sono certo che solo il fatto di vedere una pattuglia di militari scoraggerà i malintenzionati - il pensiero di Stefano Lotti, titolare della bottega La Fattoressa in via della Sirena - Non vedo alcun aspetto negativo in questo loro arrivo. Anzi, sarebbe dovuto avvenire prima". La musica non cambia spostandosi in via Mazzini presso la Gioielleria Cerbai. "Più controlli ci sono, meglio è. Serve un cambio di passo a livello di sicurezza - afferma il titolare dell’attività Claudio Cerbai - alla luce dei vari episodi che si sono registrati in centro e non solo".

Il riferimento va ad esempio a quanto successo a inizio febbraio, quando un magrebino ha ferito - seppur lievemente - con un coltello due cittadini della Costa d’Avorio che si trovavano vicino ad alcune panchine di piazza del Duomo. Ma di episodi a dir poco spiacevoli se ne potrebbero menzionare molti altri. "Una mia amica è stata importunata venerdì sera da uno straniero in piazza Mercatale - il racconto di Matteo Monni del Caffè Datini di via Cairoli - Mi auguro che l’arrivo dei militari rappresenti davvero un deterrente, perché sarebbe una svolta importante. E’ necessario mettere un freno a tutti questi casi di violenza". Gli fa eco Domenico Salerno, titolare di Mia Macelleria in piazza Lippi. "La presenza dei militari in centro è un segnale nei confronti di tutti i delinquenti. Mi sembra che si sia sulla strada giusta, anche dando un’occhiata all’operato del nuovo questore".

I militari affiancheranno il lavoro delle forze dell’ordine nel controllo del territorio, come è ovvio non potranno intervenire direttamente in caso di necessità ma saranno in costante contatto con le forze dell’ordine per segnalare qualsiasi movimento strano o persona sospetta.