REDAZIONE PRATO

Mille euro in memoria di Enrico Lido Cecchi

L’offerta è stata devoluta alla Pamat dai genitori "Nostro figlio aveva il volontariato nel sangue".

Una donazione di mille euro alla Pamat in memoria di Enrico Lido Cecchi. E’ quella che hanno fatto i genitori per ricordare il figlio, morto a soli 37 anni, il 28 marzo 2021.

Enrico morì nel sonno, improvvisamente, lasciando famiglia e amici nel dolore più lacerante. Perché la morte improvvisa è quella che spezza i sogni di tutti. Enrico Lido Cecchi si era diplomato al liceo classico "Cicognini" e poi laureato in giurisprudenza nel 2014 all’università di Firenze. Terminati gli studi, aveva preso in mano l’attività di famiglia, la Hit Mobili, una ditta di arredamenti per ufficio in via Arcangeli, rinunciando alla professione di avvocato che gli avrebbe dato sicuramente soddisfazione. Oggi il nome di Enrico Lido è ancora sulla carta intestata della ditta insieme a quello del padre Egidio.

"Enrico - lo ricorda la mamma - era un ragazzo altruista, aiutava i più sfortunati: dal senzatetto del quartiere all’ambulante senegalese fuori dalla bottega, lui aveva un sorriso per tutti".

Enrico Lido Cecchi, infatti, era tagliato per il volontariato e dove c’era bisogno, lui era disponibile. In città, inoltre, era stato tra i primi a sostenere il progetto del Prato Social Club, diventando socio e impegnandosi anche nelle attività di volontariato portate avanti dal sodalizio, come ad esempio, il servizio alla mensa La Pira. Fra i suoi progetti c’era anche quello di creare la sezione “British“. Un’altra sua passione erano gli animali e con le offerte raccolte al suo funerale fu fatta una donazione all’Oasi della Bogaia.

Enrico scriveva poesie e riuscì a pubblicare una piccola raccolta. Aveva conosciuto la Pamat, il suo presidente e le attività a favore dei bambini e così i genitori hanno subito pensato all’associazione di via del Serraglio che utilizzerà questa somma per un progetto specifico.