
"Gli adesivi di Alia per contrastare l’abbandono dei rifiuti? La barzelletta dell’anno". Non usa giri di parole l’ex assessore alla...
"Gli adesivi di Alia per contrastare l’abbandono dei rifiuti? La barzelletta dell’anno". Non usa giri di parole l’ex assessore alla sicurezza Aldo Milone (foto), oggi di Forza Italia. "Sui sacchi neri l’etichetta con la scritta Ritiro in corso. Lasciato da un incivile: come si può immaginare questo spaventi o faccia smettere alle aziende cinesi di abbandonare i loro rifiuti tessili?". Milone è un fiume in piena. "Nel leggere le dichiarazioni del vicesindaco Faggi e del vicepresidente di Alia Ciolini viene lo sconforto – aggiunge –. Alia ha dichiarato che questo smaltimento costa circa 20 milioni all’anno, un dato che avvalora sempre di più quanto da me sostenuto, ovvero che il costo dello smaltimento viene spalmato dall’azienda sulle bollette dei pratesi che pagano la Tari. Faggi ha annunciato che convocherà le associazioni dei cinesi. È al governo di questa città da più di 10 anni e ancora non ha capito che i responsabili delle associazioni cinesi non hanno alcuna influenza sui singoli?". Ancora più duro l’attacco a Ciolini. "Si è rivolto a tutti i pratesi invitandoli ad essere corretti nella gestione dei rifiuti – dice Milone –, senza fare alcun riferimento ai titolari di aziende cinesi. Questa è ipocrisia allo stato puro". Secondo l’ex assessore "Alia continua a mettere in campo azioni ridicole", mentre la giunta Bugetti "non pensa a una seria attività preventiva, ad esempio costituendo un altro gruppo interforze insieme agli ispettori di Alia per controllare i registri di carico e scarico degli scarti tessili e quindi l’evasione fiscale".