Minacce a Tescaroli. La lettera arrivata in procura: "Ti faremo saltare con il tritolo"

Il pm delle stragi da poco si è insediato come procuratore a Prato. Il foglio scritto al computer sarebbe stato spedito da Firenze. Dalla sindaca Bugetti ai deputati pratesi, tanti messaggi di solidarietà .

Minacce a Tescaroli. La lettera arrivata in procura: "Ti faremo saltare con il tritolo"

Luca Tescaroli, procuratore di Prato, ha ricevuto una lettera con minacce di morte

"Ti faremo saltare con il tritolo. Finiremo quello che abbiamo iniziato". Sarebbe questo il contenuto della lettera con minacce di morte recapitata il 29 luglio al procuratore di Prato Luca Tescaroli nel suo ufficio di Palazzo di Giustizia. Una notizia che è apparsa nell’edizione fiorentina del quotidiano "La Repubblica", venerdì. Una vicenda allarmante sulla quale stanno indagando i magistrati di Genova e che è stata segnalata anche alla Procura generale di Firenze. Il procuratore conferma la notizia, ma aggiunge: "Preferisco non parlarne".

Tescaroli si è insediato a Prato il 10 luglio, lasciando l’Ufficio giudiziario di Firenze, retto da Filippo Spiezia, di cui è Procuratore aggiunto. Da giovane sostituto procuratore a Caltanissetta ha sostenuto l’accusa al processo per la strage di Capaci in cui vennero uccisi Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della scorta. A Roma ha indagato su Mafia capitale e sull’omicidio del banchiere Roberto Calvi, mentre a Firenze si è occupato delle indagini sulle stragi mafiose del 1993 (fascicolo nel quale è indagato Marcello Dell’Utri) e di recente anche di quella riaperta sull’attentato al Rapido 904. Tante le reazioni di solidarietà verso Tescaroli, a partire dalla Ges Toscana dell’Anm, che esprime vicinanza "al procuratore nella certezza che alla vile intimidazione di stampo mafioso saprà rispondere con serena determinazione, senso del dovere e responsabilità istituzionale". La sindaca Ilaria Bugetti a nome di tutta la giunta, ha condannato l’episodio: "Facciamo quadrato attorno ai rappresentanti dello Stato ogni giorno in prima linea contro la mafia. Il messaggio deve essere chiaro: Tescaroli non è e non sarà mai lasciato solo". Massima solidarietà da Chiara La Porta, deputato di Fratelli d’Italia: "Non lasceremo mai che qualsiasi forma di minaccia impedisca alle istituzioni di difendere e far vincere i valori dello Stato, che il procuratore di Prato rappresenta".

L’onorevole Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, ricorda di aver incontrato Tescaroli pochi giorni fa "e insieme di aver analizzato i problemi della città. Condivido i suoi obiettivi e apprezzo il suo impegno. C’è un importante lavoro da fare contro le infiltrazioni mafiose in Toscana". Per i consiglieri della Lista Civica Gianni Cenni Sindaco "questo atto vile è un attacco non solo alla sua persona, ma a tutta la nostra comunità e allo Stato di diritto". Piena solidarietà da Marco Furfaro, deputato Pd e membro della segretaria nazionale del Pd: "Tescaroli è un servitore dello Stato che per anni si è occupato di indagini sulle stragi mafiose, lavoro che gli era già costato l’aver ricevuto altre minacce. Non è accettabile". Per Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, "la sua battaglia per la legalità è anche la nostra. Non dobbiamo arretrare di un passo". Solidarietà arriva a Tescaroli anche Stefano Ciuoffo, assessore regionale.

Sa.Be.