Non accettava la fine della relazione e così a continuato a perseguitare la ex compagna nonostante lei lo avesse già denunciato. Un trentenne italiano è stato arrestato dalla polizia in flagranza per stalking. Infatti, nonostante la denuncia, l’uomo ha continuato a comportarsi in modo aggressivo e perseverante, a perseguitare e maltrattare la donna con atti di violenza verbale e fisica.
Nel pomeriggio di domenica, nel corso dell’attività di prevenzione sul territorio portata avanti dalle volanti in zone considerate più critiche, passando per via Montalese, ha intercettato un uomo e una donna che litigavano animatamente con offese reciproche e con un’incalzante veemenza, da parte dell’uomo,
che manifestava una evidente aggressività verso la donna.
Fermata l’auto, gli agenti si sono adoperati subito per separare i due riportando la situazione alla calma e sentendoli in merito all’accaduto.
Da quanto riferito, è emerso che il litigio era la conseguenza di un rapporto sentimentale terminato, di cui l’uomo non aveva accettato la fine. Facendo luce
sulla vicenda è emerso che la donna aveva già denunciato il suo ex compagno per atti persecutori (stalking) in seguito a reiterate minacce e aggressioni subite e per le quali la donna si era già rivolta alla autorità giudiziaria tanto che era stato il protocollo previsto dal codice rosso.
La lite di domenica quindi, si colloca nell’ambito di una vicenda che aveva già avviato un procedimento penale e ha mostrato la perseveranza del trentenne a mettere in atto i comportamenti
violenti e aggressivi , anche in un luogo pubblico, come domenica scorsa, e alla presenza degli stessi agenti di polizia.
Essendoci la flagranza di reato, i poliziotti hanno arrestato l’uomo.
Accompagnato in Questura per le procedure, dopo la formalizzazione degli atti a suo carico, il trentenne è stato messo agli arresti domiciliari nella sua abitazione, nella provincia di Prato, a disposizione della magistratura per la convalida della misura precautelare.
Un atto dovuto vista anche l’attenzione che c’è verso i reati persecutori nei confronti delle donne e visti i tanti fatti tragici di cronaca degli ultimi mesi. Il numero delle denunce per reati che riguardano gli atti persecutori, le violenze e i maltrattamenti in famiglia resta molto alto nella procura pratese.