REDAZIONE PRATO

Minimarket e polemiche. Sanzioni per 6000 euro

Verifiche nell’alimentari etnico di via Valentini. Trovate diverse irregolarità

Controlli nel minimarket etnico

Controlli nel minimarket etnico

La stretta sui punti critici segnalati dal Comune alla prefettura riguarda anche la zona di piazza San Marco e via Valentini. Nel pomeriggio di ieri, 4 ottobre, la polizia municipale, è in particolare gli agenti dell’ufficio di polizia commerciale, hanno effettuato l’ispezione in un alimentari già oggetto di numerose segnalazioni da parte dei residenti per gli schiamazzi e le cattive frequentazioni. Durante il controllo gli agenti hanno accertato che oltre ad alimenti e bevande, sugli scaffali era presente anche prodotti tessili, per l’igiene e la cura personale e della casa. In sostanza si tratta di merce non alimentare, categoria per la quale l’attività in questione non ha le autorizzazioni necessarie. In particolare erano stati collocati per la vendita, su alcuni espositori, orologi e articoli di bigiotteria (quali orecchini, spille, bracciali ecc.), questi ultimi privi della etichettatura che deve informare il consumatore sull’origine e composizione dei prodotti, in violazione del codice del consumo. Si tratta di 74 articoli non etichettati, irregolarmente messi in vendita e quindi sottoposti a sequestro amministrativo ai fini della confisca. La titolare dell’attività commerciale, una donna di origine africana di circa 40 anni, è stata sanzionata amministrativamente per un totale di 6.000 euro.

La commerciante non è nuova a comportamenti irregolari nella conduzione della propria attività per i quali è stata già sanzionata in passato. Di conseguenza i verbali saranno trasmessi agli uffici amministrativi per valutare ulteriori provvedimenti.

Il minimarket etnico era stato segnalato qualche settimana fa, alla sindaca Ilaria Bugetti da una residente della zona attraverso una lunga e-mail nella quale la cittadina spiegava le difficoltà di convivenza con gli avventori del negozio. Secondo quanto aveva detto la donna, i clienti del locale stazionano in zona a giornate intere e soprattutto nelle vicine via Fra’ Bartolomeo e via Tacca. Sotto i portici, avvengono traffici di ogni sorta: "ci sono spacciatori, tossici che si drogano alla luce del sole e perfino persone che fanno gesti osceni in mezzo ai passanti", aveva raccontato la donna nella lettera alla sindaca. I controlli sono la prima risposta delle istituzioni alla richiesta di aiuto.