REDAZIONE PRATO

Miracolo alle Carceri Oltre cinque secoli di fede e tradizioni

Da lunedì le celebrazioni con l’esposizione delle nappe. Messa solenne in piazza mercoledì con il vescovo Nerbini

Oltre cinque secoli. Per l’esattezza 537 anni. Tanto è passato da quel 6 luglio 1484 quando si verificarono gli eventi prodigiosi all’origine della costruzione della basilica di Santa Maria delle Carceri, ed immutata è la devozione che si tramanda di generazione in generazione. Anche quest’anno la parrocchia guidata da monsignor Carlo Stancari ha in programma una serie di iniziative per celebrare la speciale ricorrenza. Il giorno della festa, martedì 6 luglio, la messa solenne in piazza delle Carceri presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini, trasmessa in diretta su Tv Prato a partire dalle 18. Ricordiamo gli eventi miracolosi. Il 6 luglio 1484 l’immagine della Madonna col Bambino, affrescata sull’allora parete esterna delle carceri dette "stinche", si animò e staccandosi dal muro dov’era effigiata, scese a terra, e si pose in adorazione del Bambino Gesù. Primo testimone del prodigio fu un bambino di soli otto anni, Jacopino Belcari, che diverrà poi sacerdote e nel 1516, ottavo rettore della chiesa di Santa Maria delle Carceri. "La Madonna non si fermò a questo primo atto di adorazione, ma scese nel carcere sottostante – aggiunge monsignor Stancari – circondata dai santi, e si mise in preghiera di adorazione chiedendo perdono per i peccati del popolo, tornando poi nel posto dov’era dipinta". Il miracolo fu all’origine della costruzione della basilica di Santa Maria delle Carceri, vero capolavoro del Rinascimento progettato da Giuliano da Sangallo.

A causa dell’emergenza Covid le celebrazioni di quest’anno si svolgeranno esclusivamente in basilica, senza la tradizionale messa in cripta. "Tuttavia le antiche carceri saranno sempre visitabili nei giorni della novena – conclude il parroco –, un’occasione rara anche per visitare un luogo suggestivo sia dal punto di vista spirituale che storico". Lunedì 5 luglio dalle 16 saranno esposte alla venerazione dei fedeli le nappe che asciugarono le lacrime della Madonna; alle 18 primi vespri e a seguire la messa. Martedì messe alle 7, 8, 9, 10 e 11; a mezzogiorno Angelus e atto di affidamento a Maria. Nel pomeriggio alle 18 recita del rosario, alle 18,30 vespri e alle 19, in piazza, celebrazione solenne presieduta dal vescovo. Le offerte raccolte serviranno a sostenere le missioni in Ecuador, Romania, Tanzania e India. Ogni giorno sul canale Youtube di S. Maria delle Carceri viene pubblicata una catechesi di monsignor Stancari.