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Il ministro Urso al Tavolo per il settore Moda convocato a Roma
Tavolo della Moda, sono stati stanziati 250 milioni di euro per il 2025 ma per la Regione Toscana le proposte sono ancora “deboli“ per garantire il rilancio industriale. Botta e risposta fra l’onorevole di Fdi Chiara La Porta e il presidente Giani. "Il Mimit, dato l’esito del tavolo sulla moda di ieri - scrive l’onorevole La Porta in una nota - continua a dimostrare massima attenzione per il settore moda, attraverso lo stanziamento di 250 milioni di euro, per il 2025, per il comparto, tra i quali importanti risorse destinate agli ambiti previsti nel mio emendamento in Legge di Bilancio, concordato con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, così come per gli articoli 10 e 11 del decreto Made in Italy, che sembrano parlare pratese. Come avevamo previsto, la disponibilità a prorogare la cassa integrazione in deroga è stata confermata, prova tangibile della volontà concreta di sostenere le imprese che danno vita ad uno degli asset più strategici del nostro paese. La stessa continuità dei tavoli rappresenta una ulteriore certezza: continueremo a lavorare per il settore, così come stiamo facendo da tempo".
"Sono necessarie per tutto il 2025 misure di difesa del lavoro e di sostegno alla liquidità delle imprese. Le proposte del Governo sono ancora deboli sul versante del necessario rilancio industriale al passo col mercato internazionale e la necessità di mantenere elevato il livello di qualità delle produzioni. Abbiamo chiesto una forte interlocuzione anche attraverso il Governo con i grandi gruppi internazionali che producono in Italia e molti di questi sono presenti in Toscana. Ne riparleremo al tavolo regionale per la moda che convochero’ il 4 febbraio: in quella sede condivideremo anche l’impostazione del memorandum per la difesa e il rilancio della moda in Toscana": è quanto dichiara il presidente della Regione, Eugenio Giani, a commento della riunione al tavolo della moda che si è svolto al Ministero del Made in Italy, con una serie di proposte tecniche - e non solo - da discutere.
La Toscana, presente con l’assessore all’economia Leonardo Marras, ha riservato come sempre la massima attenzione al tavolo, trattandosi della regione d’Italia che concentra griffe e produzioni d’eccellenza colpite dal calo di domanda internazionale e dei consumi anche nei tradizionali mercati di riferimento.
Al tavolo convocato dal ministro Adolfo Urso la natura della crisi del settore, che appare ancora lunga e strutturale. Le Regioni italiane hanno proposto una serie di misure strutturate. La Toscana propone di affiancare le politiche nazionali con strumenti adeguati sia per quantità che per finalità: ovvero far collaborare le imprese nella filiera, incentivarne la crescita dimensionale anche attraverso acquisizioni e fusioni, offrire sostegno all’export per chi vorrà investire su marchi propri.