REDAZIONE PRATO

"Modulo discriminatorio? Bisogna guardare ai fatti"

La consigliera Sciumbata (Biffoni19): "Alle donne si chiede se aspettano figli. per assegnare le mansioni. E il Comune è impegnato in tanti progetti rosa".

Non si placa la discussione intorno al modulo per le neo assunte dal Comune e quella domanda infelice con la quale sapere se le donne siano incinta e di quanti mesi. Dopo gli strali di una parte della politica contro quel modulo ritenuto discriminatorio nei confronti delle donne assunte con l’ultimo concorso per 21 amministrativi - la Lega con Marco Curcio ha già pronta un’interrogazione in consiglio comunale da presentare insieme alle colleghe di Poggio e Vernio Elena Chiti e Francesca Storai - c’è chi spezza una lancia a favore del Comune. A farlo è Rosanna Sciumbata, consigliera comunale della lista Biffoni sindaco e presidente della commissione consiliare 3.

"La nostra città deve molto al lavoro della donna pratese. Con il suo quotidiano sacrificio, divisa dal lavoro domestico ed il lavoro in fabbrica. Nella fabbrica,dove spesso veniva chiesto, prima di assumere, non solo se era incinta, ma se aveva intenzione di fare figli – commenta Sciumbata –. Ricordo questo per mettere in evidenza la differenza sostanziale fra la situazione descritta precedentemente e fra chi chiede in un modulo per chi è già assunto se è in gravidanza e se ha dei figli piccoli in modo che si possano prevedere mansioni relative al suo stato in essere". Secondo la consigliera della lista Biffoni, quindi, non è tanto una questione di sostanza piuttosto di forma.

"Si può certamente discutere sul modo in cui è stata posta la domanda – spiega così il suo ragionamento –. Certamente non si può iniziare una discussione su una ipotetica discriminazione sessista, in quanto già da ora esistono percorsi di aiuto e sostegno per le donne in stato di gravidanza presenti negli uffici comunali". Dunque, una formulazione fatta non proprio con tutti i crismi, ma le azioni ed i servizi a favore del mondo femminile dal Comune di Prato fanno la differenza e la dicono lunga su come l’amministrazione comunale locale è sempre stata sensibile nei confronti della donna lavoratrice e madre.

"Da sempre la nostra città ha riconosciuto nella figura della donna un ruolo decisivo per la nostra crescita sociale ed economica – aggiunge ancora l’esponente della lista Biffoni –. Concludo, sottolineando che tutte le azioni del governo cittadino sono andate e vanno verso la valorizzazione e il sostegno della figura della donna. Non si torna indietro, noi andiamo sempre avanti".

Sara Bessi