Molestie alle colleghe "Quattro anni all’ex vigile"

La richiesta di condanna nei confronti dell’agente in servizio alla polizia municipale. Gli episodi sarebbero avvenuti al comando di piazza Macelli.

Molestie alle colleghe   "Quattro anni all’ex vigile"

Molestie alle colleghe "Quattro anni all’ex vigile"

E’’ arrivato alle battute finali il processo a carico di un ex agente della polizia municipale di Prato accusato di aver molestato, in almeno tre occasioni, due colleghe sul posto di lavoro. Il pm Laura Canovai ha chiesto per l’uomo una condanna a quattro anni di reclusione per violenza sessuale. Il collegio dei giudici ha rinviato l’udienza al 26 giugno quando sarà letta la sentenza. La storia dell’ex ispettore di polizia municipale, ora in pensione, difeso dall’avvocato Antonio Denaro, è finita in tribunale dopo le confidenze che le due donne avevano fatto ad altri colleghi parlando di "confidenze un po’ troppo spinte" da parte del collega nei loro confronti.

Le due donne non hanno mai sporto querela contro il collega (una sola si è costituita parte civile) ma l’inchiesta è partita di ufficio – come prevede il reato di violenza sessuale – quando l’ex comandante della polizia municipale, Andrea Pasquinelli, dopo aver sentito le due presunte vittime, ha informato dell’accaduto il pm Canovai che, poi, ha aperto il fascicolo. La vicenda risale agli anni fra il 2017 e il 2019 e gli episodi contestati sono tre, due ai danni di una delle collega, uno nei confronti dell’altra. Secondo quanto ricostruito in aula, una delle due donne si sfogò di quello che era accaduto durante una cena fra colleghi avvenuta nel luglio 2019. La donna aveva raccontato che il collega aveva allungato le mani su di lei in due distinte occasioni. La prima nel 2017 mentre si stava recando all’autoparco (la rimessa dei mezzi in dotazione alla polizia municipale al comando di piazza Macelli).

L’uomo spinse la donna dentro allo spogliatoio, l’unica zona del piano che non è sorvegliata dalle telecamere, e cominciò a toccarla nelle parti intime e la costrinse a toccarlo. La donna riuscì a divincolarsi e a scappare. In un secondo episodio l’avrebbe molestato nella centrale operativa toccandola sempre nelle parti intime. La seconda donna ha, invece, riferito di essere stata avvicinata dal collega che le avrebbe dato un bacio sul collo.

Laura Natoli