REDAZIONE PRATO

Tragedia in Friuli, c’è l’inchiesta. Laura adesso è fuori pericolo. Il babbo in prognosi riservata

Intossicazione da monossido: si indaga per omicidio colposo dopo la morte di Patrizia Pontani. Le ex colleghe: “Un’insegnante straordinaria”. Il sindaco Calamai: “Persone stimate da tutti”

I vigili del fuoco intervenuti sul posto. Nel riquadro Patrizia Pontani, 66 anni

I vigili del fuoco intervenuti sul posto. Nel riquadro Patrizia Pontani, 66 anni

Prato, 28 dicembre 2024 – Laura Chisciotti è fuori pericolo di vita, il babbo Maurizio ancora molto grave, la salma di Patrizia Pontani sarà sottoposta ad autopsia ma i tempi non saranno brevi. La procura di Udine ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti: sarà necessario attendere i risultati degli accertamenti tecnici sugli impianti dell’abitazione di Forni di Sopra dove è avvenuta la tragedia, per escludere responsabilità da parte di terze persone.

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Intanto a Montemurlo, dove la famiglia Chisciotti ha vissuto fino a circa tre anni fa, ci sono sgomento, dolore, incredulità. Una famiglia molto conosciuta e stimata, che manteneva un legame forte con il paese dopo il trasferimento a Pordenone, la città in cui Maurizio e Patrizia, 73 anni lui e 66 lei, avevano deciso di vivere dopo la pensione. La figlia Laura, ingegnere di 28 anni, abita invece a Prato, con il fidanzato Marco Traversi che le ha salvato la vita. Una notte tragica quella tra Natale e Santo Stefano, a causa delle esalazioni di monossido di carbonio che si sono sprigionate nella loro casa di montagna a Forni di Sopra. Nel cuore della notte è stata Laura a scrivere messaggi al compagno, dicendo di non sentirsi bene ed è stato lui a dare l’allarme da Prato, lassù. La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto, ma per Patrizia Pontani non c’era purtroppo più nulla da fare; il marito è ricoverato in prognosi riservata a Trieste.

Marco Traversi è sconvolto da quanto è accaduto. Ieri ha parlato al telefono con il sindaco di Montemurlo Simone Calamai, la voce rotta dal dolore. “Ho voluto esprimergli la vicinanza mia e della comunità montemurlese – ha detto il sindaco -. Ho anche ringraziato Marco per la lucidità e la prontezza di riflessi dimostrata, che ha permesso di salvare la vita almeno di Laura e Maurizio, attraverso l’allarme lanciato dalla Toscana. La famiglia Chisciotti era molto conosciuta a Montemurlo, dove ha vissuto fino a poco tempo fa, e Patrizia era un’insegnante amata e benvoluta da tutti i suoi studenti. A Marco ho espresso la mia personale disponibilità per ogni necessità e speriamo che presto almeno Maurizio e Laura possano tornare a casa”.

Patrizia Pontani era originaria di Viterbo e ha insegnato per anni matematica e scienze alla scuola media Salvemini - La Pira, fino alla pensione quattro anni fa. Ha vissuto a lungo con il marito e la figlia in una villa in via Genova in località Il Mulino, dove Laura e Patrizia sono state residenti fino al febbraio scorso. La ricordano con affetto e commozione i colleghi, che si dicono “sconvolti e scioccati dalla notizia”. Tutto l’istituto comprensivo Margherita Hack si unisce alle parole di cordoglio del sindaco Calamai.

“E’ una tragedia della quale è difficile darsi una ragione - dice Luana Colzi, ex collega –. Patrizia apparteneva alla categoria dei “bravi insegnanti”, quelli che restano nel cuore dei ragazzi. Era una donna splendida, sia professionalmente che umanamente. Una persona sempre disponibile, collaborativa, piena di risorse ed interessi, un punto di riferimento nella scuola. È un vero dolore la sua perdita. Ricordo che quando aveva deciso di raggiungere il marito, che si era trasferito prima a Pordenone, era contenta ma allo stesso tempo dispiaciuta nel dover lasciare le sue amicizie qui a Montemurlo. Ci mancherà tanto”. Anche Maurizio, funzionario di banca in pensione e friulano di origini, aveva mantenuto forti legami con Montemurlo, dove è ancora socio della sezione Alpini. “È davvero una triste notizia apprendere della morte della moglie del nostro amico Maurizio – dice il responsabile della sezione Mauro Baglioni –. Esprimiamo, a lui e alla figlia, la nostra vicinanza per questa terribile perdita. Maurizio tornava spesso a Montemurlo. Ci siamo visti poco tempo fa... Una tragedia inspiegabile”.