Lo immagina come un filo rosso immaginario che dalla cava verde di Figline si attorciglia sulla montagna e si protende verso il bosco, entrando nella riserva naturale dell’Acquerino. Già messa così, con la poesia che vibra nelle parole della direttrice artistica Valentina Banci, l’edizione numero quattro del Monteferrato Festival (dal 10 al 12 luglio e dal 19 al 21 luglio) promette bene: due nuove location fra Prato e Cantagallo, villa Rucellai e appunto la riserva dell’Acquerino, per rinnovare l’incanto nel binomio di natura e teatro che è la formula vincente di questo festival sostenuto in primis dai Comuni di Prato e Cantagallo (new entry fra i partner istituzionali) e dalla Regione Toscana.
E la presentazione del festival è stata la prima uscita pubblica della neosindaca Ilaria Bugetti, alle prese con gli ultimi incastri del rebus giunta (ieri mattina, intanto, la prima cittadina ha incontrato per la prima volta i 14 dirigenti comunali). Nelle parole della sindaca, l’assunzione di un forte impegno sul fronte cultura. "Il Monteferrato Festival – ha detto Bugetti - rappresenta un pezzo fondamentale del puzzle culturale della nostra città perché s’inserisce in dimensione di rete che m’impegnerò a rafforzare. Tutto ciò che è cultura, anzi che è culture, è un qualcosa su cui mi vedrete lavorare in prima persona. Possiamo diventare più grandi e attrattivi per il turismo con i cartelloni dei nostri teatri e con i calendari delle mostre". A proposito di rete, fra i soggetti che hanno contribuito la Fondazione Cassa di Risparmio mentre nella rosa di collaborazioni spicca quella con il Politeama per la biglietteria del festival e l’utilizzo delle sale per le prove.
Ma veniamo al cartellone, suddiviso in due parti. La prima, a villa Rucellai dal 10 al 12 luglio, con un lavoro teatrale ispirato all’opera e alla vita di Pellegrino Artusi scritto da Tommaso Santi con Valentina Banci e Riccardo Goretti: "Pellegrino Artusi, tragicommedia in cucina. Radiodramma a vista" andrà in scena per tre sere al calar del sole (alle 19.30), con cena a base di ricette artusiane servita al tavolo (spettacolo e cena al costo di 40 euro).
Il viaggio del Monteferrato Festival continuerà nel verde dell’Acquerino ma sempre con la cava di Figline nel cuore. "Il festival è cresciuto e sente l’esigenza di esplorare nuovi luoghi in una ricerca sempre più radicale, un aggettivo chiave quando si parla di cultura e soprattutto di un festival nato da una spinta indipendente", sottolinea Valentina Banci che ha ringraziato l’assessore uscente Simone Mangani per aver raccolto la sua intuizione in tempo di pandemia. La seconda parte del festival organizzato da Collettivo Ferro26 si addentra nei paesaggi incantati dell’Acquerino intorno alla cascina Le Barbe (servizio ristoro e possibilità di pernottamento) per una tre giorni di teatro, musica, esperienze sensoriali e laboratoriali. "Anche questa è la mia prima conferenza stampa, accanto alla nuova sindaca di Prato – sottolinea il sindaco di Cantagallo Gugliemo Bongiorno - E mi fa sorridere pensare che siamo tutti e due di Cantagallo, un luogo con una bellezza straordinaria".
Fra gli altri appuntamenti, venerdì 19 luglio lo spettacolo "Racconto della notte. Il pescatore di anime" da un racconto di Claudio Magris con Alberto Astorri (alle 23) mentre il giorno dopo, alle 21, musica e poesia si incontrano con "Il vento che suona gli alberi" sulle tracce di Montale con Riccardo Agosti e Luigi Marangoni. Nel cuore della notte sarà bello riavvolgere il filo della fiaba più ‘noir’ dei fratelli Grimm con Valentina Banci che, fra suoni e parole, darà la buonanotte con il "Racconto della notte. Hansel e Gretel". Dulcis in fundo, domenica 21 luglio (alle 16.30) con l’escursione teatrale "Raapta" di e con Marco Morandi, Francesco Tedde, Gemma Hansson Carbone, Federica Maglioni: un’immersione sensoriale nell’ecologia fantastica lungo un itinerario di due ore fra Le Barbe e il Faggione. I biglietti giornalieri variano da 10 a 20 euro. Il programma è sul sito www.monteferratofestival.com.
Maria Lardara