Le 150 persone evacuate giovedì sera in seguito all’allerta gialla per piogge diramata dalla Regione sono potute tornare nelle loro abitazioni ieri mattina. La maggioranza ha trascorso la notte da parenti, il provvedimento del sindaco di Montemurlo Simone Calamai si è reso necessario per la fragilità del fosse Stregale duramente colpito dall’alluvione del 2 novembre.
Sul quale a breve sono attesi ingenti interventi, dopo quelli di somma urgenza portati avanti nell’immediato. Sono passati quindici giorni dalla rovinosa alluvione del 2 novembre ma sul territorio le richieste di sostegno sono ancora tante. Per organizzare al meglio la macchina degli aiuti ed essere veramente efficaci nel rispondere ai bisogni di famiglie che hanno perso molto, oggi dalle 9 alle 16 il Comune di Montemurlo, insieme al Comitato Montemurlo Solidale e a tutte le associazioni che ne fanno parte (Cisom, Associazione nazionale Carabinieri, Pubblica assistenza Oste, Croce d’oro di Montemurlo, Avis, Aido, associazione nazionale Alpini Montemurlo), alla San Vincenzo De’ Paoli, alla Caritas di Oste, alle parrocchie e alle Misericordie di Montemurlo e Oste, il gruppo volontari spontanei ’angeli del fango’, ha organizzato tre punti di ascolto per raccogliere le necessità materiali dei cittadini. Saranno allestiti tre stand nelle principali frazioni, Oste in piazza Amendola, a Bagnolo in piazza Bini e a Montemurlo centro in piazza della Libertà. Le persone saranno chiamate a compilare un semplice questionario dove sarà possibile indicare i beni e il materiale di cui si ha bisogno, dalla rete e il materasso per letto, a prodotti per la pulizia, ad indumenti, stoviglie, eventuali elettrodomestici o arredi , andati persi nell’alluvione.
Ad accogliere i cittadini ci saranno il sindaco Simone Calamai, gli assessori e i consiglieri comunali, i volontari delle associazioni coinvolte, che forniranno supporto nella compilazione dei questionari e nella rilevazione dei bisogni. Il questionari saranno gestiti in collaborazione con le assistenti sociali del Comune. È importante presentarsi muniti di documento d’identità. I questionari saranno poi protocollati e gestiti direttamente dal Comune di Montemurlo a tutela della privacy. Si tratta di un momento importante per fare un monitoraggio delle reali necessità di coloro che sono stati colpiti dall’alluvione e attivare in maniera razionale gli aiuti, anche rispetto ad aziende che si sono rese disponibili a dare una mano. "È una presenza importante quella di domani per raccogliere le necessità più urgenti dei cittadini colpiti dall’alluvione - spiega Calamai -. È un’attività che il Comune fa insieme alla protezione civile comunale, al Comitato Montemurlo Solidale e ad altre associazioni del territorio per incrociare le necessità con tutto il materiale che è stato donato a Montemurlo. È un modo per stare vicini alle persone e per agevolare il ritorno alla normalità. Non vogliamo lasciare nessuno solo ma vogliamo dare una mano concreta alle nostre famiglie per favorire la ripartenza". La ricognizione delle necessità attraverso il questionario è diversa rispetto ai moduli predisposti dalla Regione per i danni subiti da case e aziende.