REDAZIONE PRATO

Mostra in Cgil. L’omaggio ai protagonisti

Storie di donne e di uomini che hanno fatto la guerra partigiana, la Resistenza. "Storie di Liberazione. Donne libere, uomini...

Storie di donne e di uomini che hanno fatto la guerra partigiana, la Resistenza. "Storie di Liberazione. Donne libere, uomini...

Storie di donne e di uomini che hanno fatto la guerra partigiana, la Resistenza. "Storie di Liberazione. Donne libere, uomini...

Storie di donne e di uomini che hanno fatto la guerra partigiana, la Resistenza. "Storie di Liberazione. Donne libere, uomini liberi. Nella vita, nel lavoro" è la mostra fotografica, curata da Riccardo Cammelli, che sarà visitabile da oggi al 2 giugno nella sala Bruno Fattori della Camera del Lavoro, in piazza Mercatale, "mettendo insieme – dice il segretario generale della Cgil Lorenzo Pancini – le date di tre momenti fondamentali della nostra storia: il 25 Aprile, la Liberazione, il 1° Maggio, la Festa del lavoro, il 2 Giugno, la Repubblica". E’ l’omaggio che nell’80° anniversario della Liberazione, Cgil, Comune e Provincia, Anpi, Aned, Museo della Deportazione hanno voluto dedicare ad otto figure emblematiche di sindacalisti e di partigiani": Giuseppe Di Vittorio, Teresa Noce, Luciano Lama, Bruno Trentin, Luigi Bonistalli, Carlo Ferri, Bruno Fattori, Fiorenzo Fiondi. Otto biografie di tre segretari generali nazionali della Cgil (Di Vittorio, Lama, Trentin), una segretaria nazionale (Noce) dei lavoratori tessili, due segretari generali della Camera del Lavoro di Prato (Bonistalli e Fattori), due segretari della Camera del Lavoro di Vaiano (Ferri e Fiondi), anche primo e secondo sindaco del Comune valbisentino, costituito nel 1949. Spiega Cammelli: "Bonistalli era un vetraio empolese, e rappresenta il contributo esterno portato, anche da tanti altri personaggi, alla formazione della Camera del Lavoro di Prato e dei suoi gruppi dirigenti. Ferri, Fattori e Fiondi sono tutti di Vaiano, il contributo della Vallata al sindacalismo pratese".

"Questa mostra non deve finire qui, non deve finire il 2 giugno", l’appello lanciato dalla presidente di Anpi Prato Angela Riviello. La segretaria Cristina Pierattini conclude: "La mostra sarà permanente, collocata in uno spazio della Camera del Lavoro, e diffusa nel territorio".

Nella foto Riviello e Pancini