
Motorizzazione in tilt Esami, attese infinite
Motorizzazione in affanno. Non è una novità, tutt’altro. Si tratta di un problema annoso che ciclicamente torna mettendo in difficoltà la provincia di Prato che dopo la chiusura degli uffici di Gonfienti è sotto l’egida di Firenze. "La sola sede dell’Ufficio Civile della Motorizzazione di Firenze, che dovrebbe coprire anche Prato, non è materialmente in grado di rispondere a tutte le richieste, come rinnovi o esami, e soprattutto in tempo. È un problema che ho seguito a lungo negli anni e ho di nuovo scritto al ministro dei Trasporti Matteo Salvini, ai viceministri e ai sottosegretari, con l’obiettivo di avviare un percorso risolutivo che passa, necessariamente, dal coinvolgimento di tutti gli attori del territorio e dall’ascolto di tutti gli interessi". Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, solleva di nuovo il problema che fa di Prato una delle province più penalizzate dal punto di vista degli esami e dei rinnovi per la patente. Il personale dell’Osmannoro non è sufficiente a coprire i carichi di lavoro di un bacino da oltre 750.000 persone e così si accumulano ritardi su ritardi con inevitabili danni alle attività e ai cittadini impossibilitati a svolgere gli esami per il conseguimento della patente.
"Anche in questo settore, la città di Prato, come ancora troppo spesso avviene, è penalizzata dal sistema centralistico fiorentino e non ha quei servizi in grado di rispondere ai bisogni della sua popolazione, che è numerosa e varia, e del suo tessuto imprenditoriale - aggiunge Mazzetti -. Sono convinta che occorrano delle nuove sedi, sfruttando anche quelle degli Enti che hanno già manifestato disponibilità, e sono certa che il ministero farà il possibile per trovare una soluzione a un problema annoso per Prato e non solo, che da anni denunciamo".