SILVIA BINI
Cronaca

Movida, locali pronti. Musica e negozi più aperti: "Le nostre idee di rilancio"

Le giornate si allungano e iniziano le prime serate con tantissimi giovani in centro. Gli esercenti: "C’è un bel movimento, insieme possiamo organizzare iniziative. capaci di attrarre". Aumenta la sicurezza grazie al presidio delle forze dell’ordine.

Nella foto in alto Simona Marinai de Le Barrique in Corso Mazzoni Fausto Bagattini titolare di Kaldi’s Kaffe in via Settesoldi

Nella foto in alto Simona Marinai de Le Barrique in Corso Mazzoni Fausto Bagattini titolare di Kaldi’s Kaffe in via Settesoldi

Con la bella stagione alle porte e il meteo finalmente favorevole, la città si prepara a voltare pagina dopo un inverno segnato dal maltempo. I locali del centro, cuore della movida cittadina, sono pronti a rianimarsi. "Siamo carichi, pronti a dare il massimo per rendere questa stagione indimenticabile", raccontano i titolari dei pubblici esercizi, da Corso Mazzoni fino alle piazze del centro. Proprio corso Mazzoni si prepara ad accendere giornate e serate con appuntamenti di musica itinerante pensati per arricchire l’edizione del festival Seminare idee, iniziativa del Comune che punta a valorizzare cultura, commercio e partecipazione cittadina.

"Ci siamo e vogliamo contribuire – afferma Simona Marinai de Le Barrique –. Siamo contenti, il meteo ci ha voluto bene durante il ponte e cominciamo già a vedere i primi turisti affacciarsi. Le presenze straniere ci fanno ben sperare per i mesi a venire".

Il centro si rianima anche grazie al calendario di appuntamenti come la Giornata del libro o il festival Seminare idee in programma a giugno: occasioni per uscire, passeggiare, ascoltare musica e, perché no, sedersi a un tavolino all’aperto per un pranzo o un aperitivo. "Abbiamo bisogno di recuperare la voglia di stare fuori – continua Marinai –. Le riunioni tra pubblici esercizi, commercianti e l’amministrazione comunale stanno funzionando: vogliamo stringere la mano il più possibile e costruire un connubio vero anche con il settore del commercio prevedendo ad esempio aperture straordinarie per dare l’immagine di un centro vivo e attrattivo".

L’aria è frizzante anche tra i tavoli del Caffè Poirot in piazza delle Carceri, dove Pino Gazzo evidenzia come "la bella stagione porta sempre tante persone in centro anche turisti che stanno iniziando ad arrivare. L’unico disservizio è legato ai bagni pubblici che mancano rispetto al flusso si persone: succede spesso che i visitatori si trovino spaesati o che chiedano di poter utilizzare la toilette, non è un buon servizio alla città questo". A pochi passi, in via Settesoldi, Fausto Bagattini festeggia i dieci anni di Kaldi’s Kaffe, forte di una proposta diversa e originale specializzato nella cucina etiope, piatti vegani oltre all’offerta di cocktail per il post cena. "Abbiamo sempre lavorato tanto, anche grazie alla nostra particolarità di cucina - dice - Nei mesi scorsi il dopo cena è calato per colpa del brutto tempo, ma con queste giornate ci stiamo riprendendo". Bagattini è positivo anche dal punto di vista della sicurezza che in passato aveva creato qualche grattacapo ai locali del centro: "Non ci sono particolari problemi anche grazie alla clientela - sottolinea - con gli altri esercenti della zona stiamo lavorando a un tavolo di confronto anche con il Comune per i regolamenti e gli spazi esterni dopo la proroga concessa dal post Covid. Il clima è costruttivo, il settore è in cambiamento: molti locali hanno chiuso, ma stanno arrivando nuove realtà interessanti".

Sul fronte della sicurezza, la presenza delle forze dell’ordine certamente sta aiutando ad arginare le brutte frequentazioni: "La polizia è spesso in piazza, fa vedere che c’è e questo è molto positivo", aggiunge Gazzo. Il centro è dunque pronto a trasformarsi in un grande salotto a cielo aperto, tra tavoli esterni, vetrine aperte e un rinnovato entusiasmo. L’estate 2025 parte con il piede giusto: ora tocca alla città cogliere l’occasione e riempire le strade. Resta il nodo parcheggi con la soluzione piazza del Mercato Nuovo, vicinissima al centro e sottoutilizzata, rispetto alle potenzialità.

Silvia Bini