Multate a dieci anni sull’autobus perché non avevano obliterato il biglietto. Sanzione da 60 euro a testa e ramanzina da parte dei controllori, a detta della mamma di una delle due bambine coinvolte. La corsa incriminata è quella di lunedì pomeriggio, intorno alle 17 da Mezzana direzione I Gigli.
Le bambine accompagnate dalla mamma di una delle due, sordomuta dalla nascita e di origine cinese, avevano con sé il biglietto da 1,70 euro, ma non lo avevano timbrato. "Mia figlia è stata multata insieme all’amica perché non aveva obliterato il biglietto - spiega la madre Daniela Alessi -. La bambina è rimasta male per quanto successo, magari è anche colpa mia che non le avevo spiegato bene come fare, lei credeva che fosse di competenza dei controllori la validazione. Infatti quando i verificatori sono saliti sul bus, lei ha esibito il biglietto salvo poi capire che era in errore. Il problema è che mia figlia e la sua amica, in presenza di un unico adulto sordomuto di origine cinese, quindi con evidenti difficoltà nel comprendere ciò che stesse accadendo, sono state redarguite dal personale e multate con 60 euro a testa". La donna ha sporto denuncia alla società del trasporto pubblico: "Sono state chieste le generalità ad una bambina che frequenta le elementari per essere multata, tra l’altro mia figlia che ha dieci anni non ha nemmeno il cellulare e non poteva chiamarci. Mi aveva chiesto di andare ai Gigli con l’amica e l’ho mandata, doveva essere una passeggiata con l’amica. Il biglietto lo avevano, inoltre le è stato contestato che la tratta da Mezzana ai Gigli, che distano poco più di un chilometro, prevede il ticket extraurbano anche se avevano comunque un biglietto di pari importo. Non lo hanno obliterato perché non avevano capito di doverlo fare, sono soprattutto amareggiata per le modalità di approccio con due bambine. Sono rimaste molto male, si sono sentite in difetto, bisogna pensare che si tratta di bambini delle elementari, di appena 10 anni. Due multe da 60 euro francamente mi sono sembrate una cattiveria gratuita da parte dell’azienda".
Autolinee Toscane si difende: "Dai primi riscontri effettuati su quanto denunciato risulta che il controllo si è svolto in un clima sereno, nella piena consapevolezza, da parte di verificatori e multati, della corretta applicazione della sanzione. Autolinee Toscane, che procederà a fare ulteriori approfondimenti, invita a scrivere su portale ’Parla con AT’ sul sito www.at-bus.it, per attivare un dialogo diretto sui canali ufficiali dell’azienda".
Silvia Bini