SILVIA BINI
Cronaca

Telecamere T-red ai semafori, è polemica: "Venti multe ogni giorno per pochi centimetri"

Spada (Lega) ha presentato l’ennesima interrogazione in consiglio comunale: "Punito chi si ferma 1,20 metri dopo la striscia. Non ha senso: tutti o nessuno"

Multe ai semafori (foto repertorio)

Prato, 24 settembre 2023 – Ossessione T-red. I semafori intelligenti che multano chi, con il rosso, oltrepassa la striscia di arresto sono tornati ad essere al centro del dibattito politico. E’ stata discussa l’ennesima interrogazione del capogruppo della Lega, Daniele Spada, che da mesi sta combattendo per una revisione del sistema, ritenuto ingiusto e arbitrario.

Partiamo dai numeri. Spada ha denunciato che vengono sanzionate "in media venti persone ogni giorno" per un problema di centimetri. Un metro e 20 è la distanza stabilita perché la telecamera faccia scattare la sanzione oltre alla decurtazione dei punti patente, una distanza che per Spada è arbitraria, perché la multa scatta indipendentemente dal fatto che il mancato arresto crei o meno conseguenze negative.

La domanda che il consigliere leghista si pone è legata alle distanze: perché proprio un metro e venti centimetri e con quanta precisione la telecamera è in grado di stangare chi non si ferma nel punto giusto? Un discrimine che Spada non ritiene corretto nei confronti dei cittadini: "Il Comune decida cosa fare coi semafori trappola. O multa tutti o non multa nessuno. L’amministrazione ha sempre detto ’dobbiamo sanzionare chi viene rilevato, altrimenti faremmo un’omissione’, come se la telecamera fosse un castigo divino piovuto dal cielo e non una scelta precisa. Ora si scopre che non è così, ma viene sanzionato solo chi oltrepassa la striscia per un metro e 20 centimetri. La cosa è ridicola. Siamo sicuri che le rilevazioni siano precise al centimetro? Invito chi avesse ricevuto sanzione a verificare le foto ricevute e nel caso fare ricorso. Ma, soprattutto, la misura di 1,20 metri è assolutamente arbitraria, decisa da questa amministrazione".

Secondo Spada il meccanismo è perverso: "O stanno compiendo omissioni per decine e decine di casi ogni giorno, intanto sono 20 i veicoli sanzionati quotidianamente, oppure potrebbero benissimo soprassedere nell’elevare sanzioni in tutti i casi in cui i veicoli oltrepassano la striscia, ma non recano disturbo e tanto meno pericolo alcuno. Così invece si procede in modo approssimativo, colpendo centinaia di cittadini ogni mese solo per fare cassa. Niente c’entra la sicurezza stradale, che deve essere un bene sempre più tutelato. C’entra molto invece il voler fare cassa coi soldi dei pratesi".

E ancora: "Ho fatto la proposta che sia sanzionato soltanto chi si ferma sopra le strisce pedonali, così da colpire solo chi arreca quantomeno un potenziale disturbo".