GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Municipale, il nuovo regolamento. L’opposizione: "Agenti depotenziati. Non richiesta nemmeno la patente"

Previsti criteri meno stringenti per l’assunzione. L’attacco: "La sicurezza non si garantisce con meno requisiti". La risposta: "Si allarga la platea dei partecipanti. E specifici criteri possono essere poi re-introdotti". .

Un agente della municipale (foto d’archivio)

Un agente della municipale (foto d’archivio)

Il nuovo regolamento della polizia municipale approvato in commissione 3 nei giorni scorsi prevede criteri meno stringenti per l’assunzione di nuovi agenti. Le modifiche riguardano l’idoneità fisica (è stato eliminata ad esempio la parte che richiedeva esplicitamente per gli aspiranti vigili un’acutezza visiva di 8/10, ndr) e la patente: di base, non sarà più necessario possedere la patente A né la patente B non speciale, per poter partecipare ai concorsi. E poco importa che il Comune abbia fatto sapere come questi ultimi requisiti, più selettivi, possano comunque essere re-introdotti a seconda delle necessità e delle specifiche posizioni da assumere (per un bando da agente di polizia municipale motociclista ad esempio, è ovviamente necessario che il candidato abbia conseguito o che arrivi a conseguire la patente A prima dell’assunzione, ndr): i consiglieri d’opposizione non hanno risparmiato critiche al nuovo documento.

"La differenza di visione è evidente: per il centrosinistra la polizia municipale è un ufficio che si occupa solo di multe e traffico; per il centrodestra deve essere anche un vero presidio di sicurezza sul territorio – hanno fatto sapere gli esponenti di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Lista Civica Gianni Cenni Sindaco - abbassare i requisiti per l’accesso significa ridurre le competenze degli agenti, indebolendo la loro capacità di intervento nelle situazioni critiche. Ma d’altra parte, la sicurezza sembra essere vista più come un fastidio amministrativo che come una priorità".

Proprio la modifica relativa alla patente è quella che ha sollevato maggiori perplessità. "La sicurezza non si garantisce con meno requisiti e meno formazione. Serve una polizia municipale in grado di operare con efficacia, non un corpo trasformato sempre più in un ufficio amministrativo – hanno proseguito i consiglieri di minoranza, non senza una vena di ironia – il PD ha scelto di depotenziare il ruolo degli agenti, un altro passo verso la burocratizzazione totale. Qual è il prossimo? Abolire l’uniforme per non turbare la sensibilità dei malintenzionati? E magari sostituire le pistole con pistole ad acqua, così da non risultare troppo minacciosi?".

L’amministrazione ha spiegato che questa iniziativa consentirà di allargare la platea dei partecipanti ai prossimi concorsi. E che per le specifiche posizioni che lo richiedono, saranno comunque richiesti i requisiti eliminati. "Questa nuova impostazione consente comunque di dettagliare per funzioni specifiche un bando maggiormente stringente – ha confermato Enrico Romei, consigliere di maggioranza e presidente della commissione 3 – oltre ad uniformare Prato ai principi dei regolamenti della polizia municipali di altre città di dimensioni analoghe ed alla normativa nazionale".

Giovanni Fiorentino