Municipale, lite sulla nuova sede. È polemica sul costo e sui ritardi

L’opposizione all’attacco con Puggelli. Il sindaco Palandri: "L’immobile non rispondeva alle esigenze dei vigili"

Municipale, lite sulla nuova sede. È polemica sul costo e sui ritardi

Municipale, lite sulla nuova sede. È polemica sul costo e sui ritardi

Nuova sede della polizia municipale in via Soffici, si riaccende la polemica fra opposizione e maggioranza sui costi.

Per Francesco Puggelli, capogruppo di "Poggio, Insieme!", il Comune di Poggio a Caiano spenderà il 400% in più del precedente affitto. "Colpisce – dicono in una nota i consiglieri di opposizione Pucci, Puggelli, Vettori e Tasselli – che il sindaco Palandri non abbia voluto segnare un gol a porta vuota. Un anno fa, proprio il 30 giugno, il sindaco avrebbe potuto regalare alla polizia municipale una nuova casa e ai poggesi un immobile che entrava nel patrimonio di tutti, invece ha chiuso un contratto di affitto a 2.800 euro al mese, oltre il 400% in più del precedente contratto da 600 euro. Uno sbaglio che ogni anno ci costerà quasi 34mila. Per non parlare di quanto sia già costato un anno di ritardo: oltre 14mila euro in affitti mensili per la sede della Misericordia, oltre 6mila euro pagati ad avvocati per pareri sul contenzioso aperto con Cna".

Puggelli ricorda che il Comune avrebbe acquistato l’ex sede Cna di piazza Di Vittorio con un mutuo da 263mila euro e non avrebbe più pagato alcun affitto. Intanto, Cna ha fatto ricorso al Tar contro il Comune.

"Il percorso fatto – concludono i consiglieri - è oltretutto poco trasparente: la sede era stata giudicata valida dal comandante e dai membri della commissione tecnica del Comune. Il trasloco è in corso, ma ancora il contratto di locazione non risulta firmato né sono state completate le verifiche previste".

Il sindaco Riccardo Palandri e la vice-sindaco Diletta Bresci rispondono che l’immobile scelto non rispondeva alle esigenze dei vigili: "La minoranza ai tempi in cui governava si è altamente disinteressata di dare una nuova casa alla polizia municipale e difatti è stata la causa dello sfratto di quest’ultima. Lo scarso interesse è anche dimostrato dal fatto che, riducendosi all’ultimo minuto forse per la furia e la foga di fare bella figura in campagna elettorale, hanno trovato un immobile per niente congruo alle richieste degli agenti e per di più a un prezzo fuori mercato. Soltanto per il rifacimento di un bagno in questa sede ci erano stati richiesti ben 40.000 euro. A questa scelta inappropriata abbiamo preferito un immobile funzionale e nel centro del paese, che dona decoro e sicurezza. I soldi, che la precedente giunta avrebbe voluto spendere, li utilizzeremo per il rifacimento del cimitero che da anni cade a pezzi, motivo per cui ci siamo impegnati ad aggiungere 100.000 euro alla spesa prevista".

M. Serena Quercioli