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Muore a 31 anni, si indaga per omicidio colposo. Sospetto un valore del sangue fuori norma

La tragedia di Gaddo Giusti: la Procura apre un fascicolo. L’avvocato della famiglia: "Attendiamo l’autopsia per conoscere la verità"

Gaddo Giusti

Gaddo Giusti

Prato, 9 agosto 2022 - La Procura di Prato ha aperto un fascicolo contro ignoti, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, per la morte di Gaddo Giusti, il trentunenne deceduto sabato scorso nella sua casa in via Nino da Fiesole, traversa di viale della Repubblica, a Prato. A seguire il fascicolo è direttamente il procuratore Giuseppe Nicolosi. Al momento si sa poco sulla morte del giovane, dipendente di una azienda di termo idraulica, che in passato aveva militato tra le fila dei Verdi partecipando a diverse edizioni della Palla Grossa, lo storico gioco della città.

La Procura vuole capire se ci possano essere persone coinvolte nella morte del ragazzo stroncato da un malore improvviso. In tal caso, saranno iscritte nel registro degli indagati a titolo di garanzia per poter permettere agli eventuali indagati di nominare un proprio consulente e partecipare così agli esami irripetibili, come l’autopsia. Le indagini sono state affidate ai carabinieri, i primi a intervenire dopo aver ricevuto la denuncia della sorella di Gaddo poche ore dopo la sua morte.

La famiglia ha subito puntato il dito contro l’ospedale Santo Stefano dove Gaddo si era recato per dei dolori al torace. Giusti era andato al pronto soccorso giovedì notte, intorno alle una. L’uomo era stato sottoposto a diversi esami e dimesso a mezzogiorno del giorno successivo. Nel referto i medici hanno scritto che Giusti presentava "dolore toracico" e gli hanno dato una prognosi di due giorni di riposo. Quello che però emerge dai referti rilasciati dall’ospedale è la presenza di un valore (la troponina) fuori dalla norma, un valore che sarebbe spia di problemi cardiaci o di un infarto in itinere. Possibile che Giusti sia stato stroncato da un infarto e che i medici non se ne siano accorti? Oppure, nel giorno e mezzo passato dalle dimissioni dall’ospedale, è sopraggiunta qualche altra complicazione? Domande su cui solo l’autopsia potrà fare chiarezza. La Procura ha dispoto il sequestro delle cartelle cliniche di Giusti e già oggi potrebbe dare l’incarico per l’autopsia.

"C’è già un esposto – spiega l’avvocato della madre di Giusti, Gerardo Marliani di Pistoia – che è stato presentato la sera stessa in cui Gaddo è venuto a mancare, da parte di una delle sue sorelle. La mamma è rimasta per ore a vegliare il corpo morto del figlio perché non venisse toccato da nessuno. Non si è mossa dal suo capezzale finché non è intervenuta l’autorità giudiziaria. Quello che vogliamo è la verità. Attendiamo l’autopsia ma intanto abbiamo già individuato il nostro consulente che vogliamo sia presente durante l’esame autoptico".

"Non posso esprimermi sulla denuncia effettuata la sera stessa dalla sorella di Gaddo – prosegue l’avvocato –. Posso solo dire che si tratta di una denuncia sintetica che ripercorre le tappe della vicenda dal ricovero in pronto soccorso fino alla morte improvvisa di sabato. Partiremo dagli esami del sangue che sono stati fatti a Gaddo in ospedale e di cui siamo in possesso in quanto sono stati rilasciati insieme al referto il giorno delle dimissioni".

Intanto l’Asl avvierà oggi l’indagine sul rischio clinico per sapere che cosa è successo.

La mamma di Gaddo, Susanna Ferretti, si stringe nel suo dolore continuando a chiedere giustizia per il figlio. "Vogliamo la verità e andremo fino in fondo per capire perché mio figlio è stato dimesso dal pronto soccorso con un infarto probabilmente già in corso", ha detto la donna affidando i suoi pensieri ai social.

Arianna Fisicaro

Laura Natoli