REDAZIONE PRATO

Musei a un euro per la Liberazione. Il bilancio è di quasi 800 visitatori

Palazzo Pretorio, Centro Pecci e Tessuto: positivo il bilancio del 25 aprile

Palazzo Pretorio, Centro Pecci e Tessuto: positivo il bilancio del 25 aprile

Palazzo Pretorio, Centro Pecci e Tessuto: positivo il bilancio del 25 aprile

Sono quasi 800 le persone che il 25 aprile hanno celebrato l’80° anniversario della Liberazione nel segno della cultura cogliendo la promozione dell’apertura ad un euro di Palazzo Pretorio, Museo del Tessuto e Centro per l’Arte contemporanea Pecci lanciata dal Comune. Inoltre 67 persone hanno partecipato tra sabato 26 e domenica 27 aprile alle visite guidate gratuite alla quadreria di Palazzo comunale. Per molti è stata l’occasione per scoprire e riscoprire i tesori artistici della nostra città. Un risultato incoraggiante, con tanti pratesi che hanno avuto modo di ammirare anche le mostre in corso, come Velvet mi Amor, il progetto espositivo dedicato alle sperimentazioni contemporanee sul velluto, a cura dei designer Stefano Chiassai e Corinna Chiassai, al Museo del Tessuto, dove si possono ancora ammirare anche i Tesori di seta della donazione Falletti, che raccontano quattro secoli di grande manifattura tessile, eccezionali testimoni della produzione europea dal Quattrocento alla fine del Settecento (i microscopi digitali a disposizione del pubblico consentono di osservare da vicino la struttura interna e la complessità degli intrecci di velluti, damaschi e broccati).

Buona l’affluenza anche al Pecci con le due mostre dedicate a due artisti americani in qualche modo legati all’Italia, che chiuderanno l’11 maggio. La prima è Louis Fratino. Satura, la prima personale in un’istituzione del pittore emergente di orgini molisane, con un focus sulle opere ispirate dai maestri italiani del Novecento. La seconda è Peter Hujar: Azioni e ritratti / viaggi in Italia, l’omaggio al grande fotografo scomparso nel 1984, che è stato in Italia in diverse occasioni, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, realizzando scatti capaci di far emergere il contrasto fra un’Italia permeata di bellezza e allo stesso tempo stretta nella morsa della povertà. La terza mostra del Pecci in scadenza l’11 maggio, Le signorine, con le opere della giovane artista italiana Margherita Manzelli.