Musica di speranza. La Camerata in piazza nel nome di Beethoven. Per la pace e l’armonia

Giovedì sera il tradizionale concerto a ingresso libero. Dirige Webb. La sovrintendente Boganini: "Prato è una città che canta e che suona. Non rinunciate al messaggio di forza che le note sanno trasmettere".

Musica di speranza. La Camerata in piazza nel nome di  Beethoven. Per la pace e l’armonia

Jonathan Webb e la Camerata sul palco di piazza Duomo Foto Biagini

A quindici anni dalla sua istituzione, il tradizionale concerto in piazza Duomo della Camerata offerto dal Co une celebra ancora una volta la festa più cara ai pratesi, nel nome di Beethoven.

La famosa e amata Sinfonia Eroica del compositore tedesco ha portato nella musica le cannonate e il sangue delle rivoluzioni, ma anche un potente messaggio di speranza e fiducia nell’armonia ritrovata. Ecco perché la Camerata strumentale e il suo direttore Jonathan Webb vogliono affermare la loro fiducia nel superamento dei conflitti e nella vittoria di Libertà, Eguaglianza e Fratellanza con questa musica e con i temi ancora attuali che porta con sé.

Questo concerto è anche simbolicamente l’accensione dei riflettori sulla stagione concertistica che sta per iniziare, con le aspettative che animano ormai da anni la comunità che ruota attorno al Palazzo della Musica, in attesa di conoscere, non solo la programmazione musicale e gli interpreti, ma particolarmente l’azione culturale che la Camp proporrà assieme alla Scuola di musica Verdi con l’obiettivo di far crescere la cultura dell’ascolto e il consolidamento dello spirito di cittadinanza.

Un altro simbolo possiamo riconoscere al Concerto per la Città: il fatto che sia inserito in un festival dedicato alla musica che non ha mai fatto discriminazione di generi, sposa pienamente la vocazione dell’orchestra, cioè quella di rendersi uno strumento di conoscenza disponibile per tutti, con una programmazione varia che ha sempre garantito la presenza dei capolavori della letteratura sinfonica accanto al repertorio meno frequentato e alla musica contemporanea, senza pregiudizi alcuni. Se guardiamo indietro, per fare un bilancio di cosa è accaduto in questi quindici anni nella nostra città, non possiamo che orgogliosamente riconoscere che il sogno di fare della musica il telaio di un tessuto sociale migliore è vivo, se consideriamo che il nuovo anno scolastico e la nuova stagione musicale inizieranno con oltre la metà degli istituti comprensivi della provincia che sono riusciti ad attivare l’indirizzo musicale di studi.

Prato è una città che canta e che suona! Vi aspettiamo tutti giovedì sera in piazza Duomo per la grande festa: non rinunciate al messaggio di forza e di speranza che la musica riesce sempre a trasmettere.

Barbara Boganini

Sovrintendente Camerata