Non ci sono solo i bonus per ristrutturare ed efficientare immobili. Arriva anche una misura pensata per i giovani fino a 36 anni. Il corposo pacchetto di provvedimenti previsto dal Decreto Sostegni-Bis ha previsto di incentivare l’autonomia abitativa dei giovani che vorrebbero acquistare la prima casa, ma che, magari a causa delle difficoltà nell’ottenere un mutuo o a delle tasse elevate, hanno sempre rimandato un passo così importante, in attesa di trovare una sistemazione lavorativa più stabile. Fino al 30 giugno 2022 sarà possibile acquistare un’abitazione del costo massimo di 250mila euro, come prima casa, senza pagare imposta di registro, ipotecaria e catastale. Inoltre, la Consap viene estesa all’80%. E’ prevista, inoltre, la possibilità di ottenere un mutuo (garantito all’80% della quota capitale) dagli istituti di credito senza pagare alcun anticipo. Per richiedere l’agevolazione, occorre avere meno di 36 anni e un Isee al di sotto del tetto massimo di 40mila euro.
Una misura che anche a Prato potrebbe dare nuova spinta al mercato delle compravendite immobiliari, almeno secondo le speranze di Emiliano Lai, presidente di Fimaa Confcommercio Pistoia e Prato, sindacato degli agenti immobiliari dei due territori.
Il pacchetto di misure è importante. Come lo giudica il vostro settore?
"Restano dei punti da chiarire, ma il giudizio è positivo. Ci auguriamo che la misura pensata per i più giovani possa aiutare ad acquistare una casa anche a chi finora aveva difficoltà ad accedere a un mutuo e doveva necessariamente rivolgersi al mercato degli affitti, che a Prato ha prezzi elevati. La garanzia statale e l’abbattimento di tasse e imposte aiuteranno le fasce più deboli. Aspettiamo di vedere come reagirà il mercato".
Ecco, a Prato qual è l’andamento del mercato immobiliare?
"In quasi tutte le zone c’è un certo movimento. Anche durante la pandemia il mercato non si è fermato. I prezzi rimangono relativamente bassi rispetto a qualche tempo fa e non accennano a risalire. Magari questo pacchetto di misure potrà dare una mano anche in questo senso".
Ci sono zone particolarmente ricercate dai giovani?
"Le giovani coppie se trovano un’occasione la colgono al volo, ovunque sia l’immobile. C’è un certo riavvicinamento al centro e al semicentro, ma anche gli altri quartieri e Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo e Vaiano sono molto appetibili. Soltanto a Vernio, Cantagallo e Montepiano le compravendite sono quasi azzerate, pur essendoci immobili interessanti per rapporto qualità prezzo".
La pandemia ha cambiato l’approccio all’acquisto di una casa?
"Non è poi così vero. Ogni persona, durante la pandemia, ha avuto modo di accorgersi di cosa non andava nella sua abitazione. Questo può aver favorito dei cambiamenti, delle vendite per poi ricomprare case più consone alle esigenze. L’acquisto dipende molto dalla disponibilità di spesa. Con un margine ampio magari si tende a preferire soluzioni più grandi, con una stanza in più o pertinenze esterne. I giovani spesso si orientano su soluzioni più piccole, sui 70-80 metri quadrati, che spaziano tra bilocali ampi o trilocali. Ma è sbagliato generalizzare".
Leonardo Montaleni