FEDERICO BERTI
Cronaca

Nadia Cassini, quando il set era la città

Cinema e ricordi, come quelli legati a Nadia Cassini ci ha lasciato da pochi giorni. Era il 1979: l’attrice americana...

Cinema e ricordi, come quelli legati a Nadia Cassini ci ha lasciato da pochi giorni. Era il 1979: l’attrice americana...

Cinema e ricordi, come quelli legati a Nadia Cassini ci ha lasciato da pochi giorni. Era il 1979: l’attrice americana...

Cinema e ricordi, come quelli legati a Nadia Cassini ci ha lasciato da pochi giorni. Era il 1979: l’attrice americana il cui vero nome era Gianna Lou Muller, arriva a Prato per girare uno dei suoi primi film da protagonista. E’ L’insegnante balla con tutta la classe per la regia di Giuliano Carnimeo, nel cast anche gli immancabili Renzo Montagnani e Alvaro Vitali. Ed ecco che la bella Nadia si trasforma nella conturbante Claudia Gambetti professoressa di educazione fisica nell’immaginario liceo pratese Fratelli Bandiera, diretto dal preside interpretato da Mario Carotenuto. Prato nelle prime scene: in pieno inverno, con un paio di hot pants bianchi che mettevano in evidenza il suo famoso lato B, Nadia Cassini fa jogging in pieno centro, tra lo sbigottimento dei passanti. Sbuca dal portone del palazzo della curia, attraversa piazza Duomo, percorre via Firenzuola, via San Michele, via Convenevole, piazzetta Lippi con il suo mercatino all’aperto. Continua a correre sul ponte Mercatale entra in piazza, mentre in tanti la salutano e ne apprezzano le forme con alcune battute non molto eleganti. Il film mostra una Prato che non esiste più, piena di negozi di alimentari che solo i meno giovani ricordano. La marcia continua in via Tintori fino al liceo dove ad attendere la prof ci sono decine di studenti in "piena tempesta ormonale". Al minuto 49 ecco un’altra Prato che non esiste più. Scene di ballo nell’allora discoteca Joy Joy a Pratilia, punto d’incontro dei giovani pratesi degli anni ’70, che anni dopo si sarebbe chiamato Pacha, ispirandosi ad una discoteca di Ibiza. Molti di loro furono chiamati a partecipare al film come comparse.

Federico Berti