Nardini in pressing sugli ammortizzatori

La Regione si impegna per sostenere il sistema moda in crisi, criticando il governo per la durata limitata degli ammortizzatori. L'assessore Nardini presenta emendamenti per prolungare gli aiuti e chiede un tavolo congiunto per affrontare la crisi e rilanciare il settore.

Nardini in pressing sugli ammortizzatori

La Regione si impegna per sostenere il sistema moda in crisi, criticando il governo per la durata limitata degli ammortizzatori. L'assessore Nardini presenta emendamenti per prolungare gli aiuti e chiede un tavolo congiunto per affrontare la crisi e rilanciare il settore.

Continua l’impegno della Regione per il sostegno al sistema moda attraversato da una crisi profonda. "Ci saremmo aspettati una risposta più forte e più celere dal governo: nell’incontro che abbiamo avuto con i tecnici del ministero si era parlato di un ammortizzatore della durata di 12 settimane (che già ci sembravano insufficienti), mentre nel testo del provvedimento la durata è stata ridotta e limitata al massimo al 31 dicembre - interviene l’assessore regionale Alessandra Nardini che ha presentato un emendamento al provvedimento del governo (disegno di legge 160/2024) e uno alla legge di bilancio in discussione in parlamento. In particolare Nardini ha chiesto di togliere il limite temporale al 31 dicembre per gli ammortizzatori delle imprese del settore moda con meno di 15 dipendenti. Procvvedimento che in Toscana riguarda potenzialmente oltre 16.000 lavoratori. "Chiediamo che l’ammortizzatore oggi previsto sia utilizzabile per almeno 12 settimane - spiega Nardini -. Proprio per questa ragione ho anche presentato un emendamento alla legge di Bilancio in cui si chiede di prorogare questo ammortizzatore specifico per il settore moda anche nel 2025 per ulteriori 12 settimane. Intendiamo infine ribadire la nostra richiesta di attivazione di un tavolo congiunto sul settore moda, tra ministero del Lavoro, del Made in Italy, insieme alle Regioni, categorie economiche e alle organizzazioni sindacali per affrontare in modo congiunto il tema della gestione dell’attuale crisi del settore moda e quello del suo rilancio strategico".

Entrambi gli emendamenti sono stati fatti propri dalla Conferenza delle Regioni.