REDAZIONE PRATO

Nasce la Lira che unisce il Regno d’Italia

L’evoluzione dal 1900: dalla nascita delle prime monete valutate a peso fino ai virtuali Bitcoin

Nel 1862 la Destra Storica, primo governo del Regno d’Italia, inizia la sua politica economica con l’unificazione del sistema monetario adottando la Lira. Il nome deriva da ’libbra’, un’unità di peso perché in antichità le monete erano fatte con metalli pregiati e il loro valore corrispondeva al peso. La Lira nasce come moneta di conto con la riforma monetaria voluta da Carlo Magno. Tale riforma stabilisce che da una libbra o libra d’argento si ricavino 240 Denari oppure 20 Soldi. Centoquaranta anni dopo, la Lira va in pensione e il primo gennaio 2002 vengono immesse in circolazione, in Italia e in altri undici paesi europei, le banconote e le monete di Euro, nato nel 1999 ma rimasto per tre anni virtuale ed entrato in vigore esattamente venti anni fa. Oggi, oltre all’Euro, si utilizzano anche le criptovalute, la più nota delle quali è il Bitcoin. Si tratta di una moneta ‘nascosta’, nel senso che è utilizzabile solo conoscendo un determinato codice informatico. Questa non esiste in forma fisica, ma si scambia solo per via telematica.