
di Stefano De Biase
Un’unica struttura capace di racchiudere servizi sociali, sanitari, medici di base, infermieri di famiglia e ambulatori specialistici. E’ stata inaugurata ieri mattina la prima Casa della Salute di Prato. Si trova in via Fra’ Bartolomeo nell’immobile della Misericordia di Prato che ospita anche l’istituto diagnostico Santo Stefano, ma rispetto a questa avrà un accesso separato. All’interno ospiterà dieci ambulatori per la medicina generale, due stanze per la guardia medica, sei spazi per le attività mediche, infermieristiche e di assistenza sociale. In totale ci sono a disposizione dell’utenza 500 metri quadri, compresi uffici e parcheggio. L’idea alla base della Casa della Salute è innovativa: in un unico luogo il cittadino può trovare un infermiere, un assistente sociale, un medico di famiglia o uno specialista. Di fatto si cerca di dare un’opzione in più alla cittadinanza, evitando il boom di accessi al pronto soccorso come invece avviene ormai da anni al Santo Stefano. "Per fare un esempio – spiega il vicesindaco Luigi Biancalani – oggi in molti si recano all’ospedale per togliere semplicemente un catetere. Ora con la Casa della Salute basta aspettare il proprio turno in via Fra’ Bartolomeo e si troverà un infermiere pronto a effettuare il servizio. Il cambio di prospettiva è evidente e l’augurio è quello di potere liberare il pronto soccorso da alcuni casi più semplici che andrebbero gestiti con le cure territoriali". Nella Casa della Salute ci saranno 14 medici di medicina generale, presenti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20. L’attività notturna, festiva e prefestiva sarà invece garantita dalla guardia medica (saranno due i dottori presenti in struttura). L’ambulatorio infermieristico sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, mentre il sabato farà l’orario dalle 9 alle 12. In via Fra’ Bartolomeo è previsto pure un punto di telemedicina per l’esecuzione di elettrocardiogrammi e spirometria, oltre a un ambulatorio vaccinale dedicato ad adulti e bambini (l’obiettivo è incrementare il numero di vaccinazioni soprattutto quelle influenzali). "Con l’inaugurazione di questa Casa della Salute – commenta il sindaco Matteo Biffoni - il presidio territoriale si allarga con maggiori servizi socio-sanitari in città. Si inizia così a configurare una rete di servizi diffusi accanto al presidio ospedaliero, che anche nell’emergenza Covid-19 ha dimostrato di essere assolutamente efficiente". Proprio nell’ottica di servizi integrati e nel tentativo di assicurare più risposte possibili ai pazienti nella stessa struttura, dentro la Casa della Salute troveranno posto anche i servizi sociali, attraverso i quali prendere in carico o dare informazioni alle persone in difficoltà. E poi la salute mentale con un progetto specifico di cura del paziente fra psichiatra e medico di base. Un altro servizio che verrà erogato è quello amministrativo: in via Fra’ Bartolomeo si potranno prenotare visite ed esami diagnostici, scegliere o cambiare il medico di famiglia e ottenere il rilascio di esenzioni, libretti e tessere sanitarie. In questo caso l’orario dello sportello è dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 12.
"Quello di oggi - commenta Lorena Paganelli - è un evento importante per la città di Prato. Il progetto di questa Casa della Salute è un esempio di integrazione tra privato sociale e pubblico. Ringrazio l’arciconfraternita della Misericordia che è stata selezionata per la realizzazione di questa struttura attraverso un bando pubblico. La Casa della Salute è un polo importante, i servizi hanno un valore di prossimità ed è caratterizzata dalla forte integrazione con i medici di medicina generale". Le novità sul fronte sanitario non finiscono qui. Dopo l’inaugurazione dello scorso weekend della Casa della Salute dell’alta Val Bisenzio (la prima in tutta la provincia pratese), l’assessore regionale Stefania Saccardi ha anche annunciato lo stanziamento di 4,3 milioni di euro per il distretto di San Paolo e 9,5 milioni per la nuova palazzina dell’ospedale. In particolare quest’ultimo progetto è molto atteso in tutta la provincia perché permetterà di dotare il Santo Stefano di 112 posti letto in più. L’immobile, dal costo complessivo di 18 milioni di euro, si snoderà su tre piani e verrà costruito nell’attuale spazio a verde situato tra l’area riservata al parcheggio dipendenti e la palazzina dei servizi. "La Regione Toscana ha appena deliberato l’attribuzione di risorse per l’Asl", spiega Saccardi.
"Questo consentirà all’azienda sanitaria di proseguire l’attività intrapresa e di qualificare l’area pratese sotto il profilo sanitario a un ottimo livello. In questi cinque anni la proiezione della sanità è stata orientata alla realizzazione di ospedali sempre più moderni e tecnologici per la cura dei casi più gravi e alla stesso tempo alla preparazione dei servizi territoriali che offrono ai cittadini tutte le attività di cui hanno bisogno. Per quanto riguarda la palazzina del Santo Stefano l’obiettivo è di avere il progetto pronto per fine anno. Poi serviranno due anni e mezzo di lavori per l’inaugurazione".