REDAZIONE PRATO

Natale, fede e tradizioni. La veglia, l’ostensione e l’apertura del Giubileo. La guida ai riti principali

Domani le celebrazioni per il ventennale della scomparsa di Fiordelli. Il 25 Nerbini celebra la prima messa in carcere. Il 26 lo Stefanino d’oro.

Domani le celebrazioni per il ventennale della scomparsa di Fiordelli. Il 25 Nerbini celebra la prima messa in carcere. Il 26 lo Stefanino d’oro.

Domani le celebrazioni per il ventennale della scomparsa di Fiordelli. Il 25 Nerbini celebra la prima messa in carcere. Il 26 lo Stefanino d’oro.

La veglia solenne del Natale, l’ostensione, le celebrazioni per Santo Stefano patrono della città e quest’anno anche l’inizio del Giubileo: sono tanti gli appuntamenti religiosi dei prossimi giorni, ecco in sintesi i principali.

La settimana di Natale si apre con l’anniversario della morte di Pietro Fiordelli, primo vescovo residenziale di Prato, avvenuta il 23 dicembre di 20 anni fa. Domani alle 9.30 in cattedrale la messa in suo ricordo, che sarà animata dal Centro di aiuto alla vita.

Martedì, giorno di Vigilia, sempre in duomo, oltre alla messa delle 18, alle 22 inizierà la messa della Natività presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini. Il giorno di Natale Nerbini celebrerà la prima messa alle 8.30 al carcere della Dogaia: una tradizione. In cattedrale le messe della mattina saranno alle 9, alle 10.30 con il solenne pontificale presieduto dal vescovo, e alle 12. Alle 17 Nerbini guiderà il canto dei Vespri e al termine officerà l’ostensione del Sacro Cingolo, all’interno del duomo e dal pulpito di Donatello. A seguire l’esposizione del "sasso" di Santo Stefano. Sarà portato in processione, dalla Cappella del Sacro Cingolo all’altare maggiore, il reliquiario contenente il sasso che la tradizione vuole sia stato uno di quelli con cui fu lapidato il Santo.

Giovedì 26 dicembre, Santo Stefano, in cattedrale, messe alle 7,30 e 18. Alle 10 in duomo si tiene il solenne pontificale presieduto dal vescovo e concelebrato dai sacerdoti diocesani. Partecipano le autorità cittadine e i rappresentanti dei Comuni del territorio diocesano e le forze dell’ordine. Alla messa monsignor Nerbini ha invitato tutti i chierichetti delle parrocchie pratesi a prestare servizio liturgico. La celebrazione sarà teletrasmessa in diretta da Tv Prato. Al termine il vescovo, a nome del Comitato promotore formato da Diocesi, Comune e Provincia di Prato, Comune di Montemurlo, Fondazione Cassa di Risparmio e Camera di Commercio, annuncerà i nomi delle aziende vincitrici della XV edizione del premio Santo Stefano per la tenuta del lavoro a Prato. Il riconoscimento, chiamato anche "Stefanino d’oro", viene consegnato a quelle aziende, non solo del comparto tessile, che si sono contraddistinte per "la cultura e l’operosità, capaci di fare impresa in modo etico e rispettoso dei valori del lavoro e della concorrenza", come si legge nello statuto del premio. Alle 17 recita dei vespri solenni e reposizione della reliquia di Santo Stefano.

Sabato 28 dicembre alle 21,15, in cattedrale è in programma il concerto natalizio, detto "Il Musicone", a cura della Cappella Musicale della Cattedrale e della Corale San Francesco con l’Orchestra Ensamble Bisentium; dirige il Maestro Paolo Fissi. Durante la serata verranno eseguiti brani natalizi tratti dalla tradizione popolare e musiche dei compositori pratesi Castagnoli e Borgioli, chiude l’esecuzione del Te Deum di Mozart. L’ingresso è aperto a tutti.

Infine, domenica 29 dicembre in cattedrale si apre l’Anno Santo 2025. La solenne celebrazione inizierà alle 16 nella chiesa di San Domenico, dove le comunità parrocchiali arriveranno in pellegrinaggio a piedi con partenza dai rispettivi vicariati. Dopo la lettura della bolla d’indizione del Giubileo, il vescovo guiderà la processione diocesana fino alla cattedrale dove, intorno alle 17, sarà concelebrata la messa solenne che sarà trasmessa in diretta su Tv Prato. Saranno per l’occasione sospese le messe vespertine in tutte le chiese della Diocesi.