Prato città del Natale. Forse no: i negozi di vicinato in centro continuano a chiudere, i bandoni delle attività chiuse vengono dipinti per diminuire il senso di abbandono. Basta fare un giro in centro storico per vedere la moria di negozi nelle vie non principali, cosa che non accade nelle città vicine anche se più piccole della nostra, come Empoli, Pistoia, Arezzo. Mercatini? Qualcuno potrebbe dire che hanno tutti la stessa merce, ma nonostante ciò sarebbero potuti essere un’attrattiva. Il turismo, come confermato da FederAlberghi in questi giorni, ha subito un calo: senza iniziative difficile attirare visitatori. In più, l’area camper promessa nello scorso mandato non è ancora stata aperta e anzi già presenta atti vandalici e danni alla recinzione, che comporterà nuove spese da sostenere per risistemarla. Peccato perché Prato, città del Natale, magari avrebbe potuto attirare un po’ di visitatori, ma anche più cittadini pratesi nel nostro centro storico che purtroppo si sono riversati nelle città limitrofe alla ricerca di qualcosa di meglio. Il potenziale e la città ci sono, e con una forte presenza, basta vedere l’elevata presenza dei pratesi alle messe di Natale e Santo Stefano. Investire su un progetto e un programma ben definitivo e attrattivo avrebbe sicuramente aiutato sia le attività ricettive, che le botteghe e i negozi. Peccato, sarà per l’anno prossimo. Speriamo.
Rossella RisalitiConsigliera comunaledi Fratelli d’Italia