Prato, 23 febbraio 2024 – Si è concluso nella notte scorsa, nell’ambito del “Progetto Alt caporalato”, coordinato dall’Ispettorato nazionale del lavoro, il blitz in una ditta di confezione tessile a conduzione cinese ubicata nel comune di Montemurlo.
L’ispezione è stata eseguita da ispettori del lavoro di Prato, da ispettori provenienti dall’Ispettorato del lavoro di Roma e di Novara-Verbania, dai militari del Nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Prato, con la collaborazione del Comando Carabinieri, congiuntamente alla Polizia Municipale di Prato, e con l’intervento dei mediatori culturali dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni. È risultato che l’impresa occupava nelle lavorazioni a ciclo continuo tramite telai a maglieria, ben 19 operai in nero (di cui 9 donne e 10 uomini), tutti cinesi, sui 21 occupati.
Gli ispettori hanno adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Gli accertamenti sono in corso con riferimento ad altri profili di irregolarità.