PRATO
Cronaca

Nella Rsa si tira un sospiro di sollievo Tutti negativi dopo il nuovo caso

Buone notizie dai 51 tamponi eseguiti su operatori e ospiti della struttura in cui era rientrato il virus. La direttrice: "L’esperienza del passato ci ha aiutato a capire come dobbiamo comportarci per difenderci".

di Sara Bessi

Un sospiro di sollievo collettivo alla rsa di Comeana: tutti negativi i 51 tamponi eseguiti su ospiti ed operatori, dopo che uno degli anziani, già contagiato e guarito, è tornato positivo al Covid. Solo un esito è dubbio, ma riguarda un’anziana allettata che per la sua condizione di salute è comunque sempre divisa dagli altri ospiti. La buona notizia è arrivata di prima mattina alla struttura "Casa accoglienza anziani", dando ragione alle precauzioni nel frattempo adottate dalla direttrice della struttura, già pesantemente colpita dal virus nei mesi scorsi.

"Abbiamo cambiato molto nel nostro approccio al lavoro - dice Paola Lombardi - Dallo scoppio dell’epidemia lavoriamo sempre con i dispositivi di sicurezza. Siamo protetti quando ci avviciniamo ai nostri ospiti e loro indossano la mascherina sia quando si trovano nei luoghi comuni sia quando arrivano all’interno della rsa i parenti in visita". La prudenza adottata si è dunque rivelata la decisione giusta. "Ho seguito un protocollo dettato dalla giusta prudenza e dal quanto ci ha insegnato l’esperienza dei mesi scorsi. Io e i miei colleghi siamo molto attenti perché responsabili di una comunità in cui si trovano persone fragili", spiega Lombardi.

L’ospite che è tornato ad essere positivo al Covid a distanza di una ventina di giorni dalla guarigione certificata dal doppio tampone negativo, aveva fatto rientro a Comeana nella prima settimana di luglio, in arrivo da Villa Donatello dove aveva trascorso il periodo della malattia. "Quando ha fatto ritorno qui da noi - racconta la direttrice della struttura - lo abbiamo messo in isolamento rispetto agli altri anziani. Passate le due settimane canoniche, tramite il medico di base abbiamo fatto richiesta del tampone di verifica, ma nessuno ha mai risposto. E’ stato possibile sottoporlo all’esame solo quando qui a Comeana si è presentato un operatore Asl incaricato di eseguire un tampone su un altro ospite che era in attesa di essere trasferito in un’altra struttura. A quel punto gli ho chiesto di fare il tampone anche all’anziano uscito dalla quarantena e per il quale avevo già inviato la richiesta. Solo a quel punto è stato possibile fargli il prelievo, che ha rivelato la sua nuova positivizzazione e reso necessario l’immediato trasferimento a Firenze". Fortunatamente i 51 tamponi effettuati dall’Asl su altrettanti dipendenti e ospiti della struttura sono risultati negativi, il che significa che la Casa accoglienza anziani non dovrà essere di nuovo sottoposta al regime di quarantena, come accaduto a metà giugno, quando tre ospiti risultarono di nuovo infetti. Probabile che la malattia abbia adesso una bassa carica virale che aiuta a limitarne la diffusione. La preoccupazione di tutti è invece rivolta all’autunno, quando non si dovrà mai abbassarsi la guardia, soprattutto per le persone fragili.