Il tracciato del primo lotto (Prato-Campi) ha un’estensione di circa 8 chilometri con 13 fermate previste. Si sviluppa in gran parte nel territorio del Comune di Prato (dal capolinea posto in piazza Stazione Centrale) e, nella parte finale, nel comune di Campi Bisenzio.
"Rispetto alla tramvia a cui siamo abituati- ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli-, siamo di fronte a uno strumento nuovo per il nostro paese. Ci sono esempi analoghi in Francia in Germania: si tratta di un tram veloce realizzato per la prima volta in Italia. Il primo lotto sono 8,3 km. Le simulazioni dagli studi trasportistici prevedono qualcosa come 71.000 passeggeri al giorno e 21 milioni all’anno solo per questo primo lotto; quasi 500 milioni di euro di intervento e un meccanismo per cui si differenzia il tratto urbano anche rispetto alla distanza delle fermate, circa 300 metri, dal tratto extraurbano, che sarà di circa il doppio". Questo consentirà ai tram di raggiungere le tratte extraurbane anche a velocità di 90 km/h.
"E’ utile perché nella piana fiorentina dobbiamo connettere luoghi che non sono solo l’area urbana, come quella di Firenze, ma combinare aree più concentrate, in termini di presenze, con aree più rarefatte". Per quanto riguarda l’ok dei finanziamenti richiesti al ministero, pensando alla linea per Sesto, "ricordo che il presidente Giani ha fatto delle scelte fortissime". Il primo lotto è stato praticamente finanziato esclusivamente dalla Regione con risorse europee. "Però non possiamo fare tutto da soli - conclude Baccelli- . In altre occasioni abbiamo avuto finanziamenti su avvisi ministeriali di questa natura e quindi l’auspicio è che venga finanziata quella che è davvero una novità assoluta, una proposta che può essere ripetuta in altri territori italiani".