
Il Comune. ha pubblicato l’avviso per individuare centri educativi privati
Più strutture per aumentare i servizi. Il Comune di Montemurlo ha pubblicato l’avviso finalizzato ad individuare centri educativi per la prima infanzia privati, interessati all’adesione alla misura della Regione Toscana ’Nidi gratis’ per l’anno educativo 2025/2026. Per inviare le manifestazioni d’interesse c’è tempo fino al prossimo 11 aprile. L’adesione a ’Nidi gratis’ prevede la stipula di una convenzione tra i nidi interessati e il Comune di Montemurlo per regolamentare le modalità di gestione. Il bando è un contributo economico alle famiglie garantito dalla Regione per la gratuità dei servizi educativi per la prima infanzia, dai nidi, agli spazi gioco, ai servizi educativi nei contesti domiciliari. Possono partecipare alla manifestazione di interesse per Nidi gratis, gli asili che alla data di presentazione della domanda siano titolari o gestori di servizi educativi per la prima infanzia 3-36 mesi della tipologia nido d’infanzia o spazio gioco, autorizzati e accreditati, e che abbiano sede nel territorio di Montemurlo e che siano in possesso dei requisiti per poter contrattare con la pubblica amministrazione. L’avviso non è vincolante per l’amministrazione comunale che si riserva, a suo insindacabile giudizio, di non procedere all’attivazione delle convenzioni nel caso non ci siano richieste di iscrizione alla struttura interessata o in caso la struttura non abbia i requisiti richiesti. Le strutture interessate devono far domanda utilizzando i moduli scaricabili dal sito istituzionale (www.comune.montemurlo.po.it) entro e non oltre le ore 13 di venerdì 11 aprile. Le domande possono essere consegnate a mano all’ufficio protocollo (piazza della Repubblica, 1) in orario 8,30 -13,30 dal lunedì al venerdì; per posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected]. Per informazioni è possibile rivolgersi a Mavi Mazzanti telefono 0574.558562 o alla mail [email protected].
L’avviso Nidi gratis della Regione si prefigge l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia, in quanto l’educazione e la cura nei primi anni di vita pongono le basi per un successivo apprendimento e sono un investimento efficace nell’istruzione e nella formazione, in una prospettiva lifelong learning. La Regione Toscana, infatti, intende prevenire e combattere la povertà educativa e l’esclusione sociale, promuovendo per tutti i bambini, soprattutto per i più bisognosi, l’accesso a servizi per la prima infanzia, con l’obiettivo di difendere i diritti, in particolare la promozione delle pari opportunità.