Nigro e l’estrema destra in piazza. Coro di critiche: basta buffonate

Il candidato della lista civica Flanella Nera vuole riorganizzare una manifestazione per il 23 marzo. È la data di fondazione dei fasci italiani di combattimento. Dal Pd a Fratelli d’Italia alla Lega, tutti contro.

Massimo Nigro e la sua lista civica Flanella nera ci riprovano. Dopo la valanga di polemiche suscitate cinque anni fa e un processo davanti al tribunale di Prato, chiuso di recente con l’assoluzione dal reato di apologia del fascismo, adesso il candidato sindaco di destra vuole riorganizzare per il 23 marzo, data di fondazione dei fasci italiani di combattimento, una manifestazione pubblica. La richiesta che avanzerà sarà quella di poterla organizzare in piazza delle Carceri, dal Castello dell’Imperatore, dove cinque anni fa ci fu la contromanifestazione contro il fascismo. "Stiamo progettando una manifestazione con tanti dirigenti storici della destra italiana in arrivo da tutta Italia – spiega Nigro -. La data sarà quella a me cara, quella che mi ha escluso dalla scorsa tornata elettorale. Spero che il prossimo 23 marzo, sabato, non ci sarà la solita tarantella dell’altra volta, quella che ha riunito a Prato il centrosinistra, quella che mi ha fatto attendere 4 anni prima di vedere l’assoluzione perché il fatto non sussiste, quella nel quale 68 associazioni si sono raccolte per protestare contro quella che voleva essere la presentazione del mio programma elettorale in città".

L’idea di Nigro, però, stavolta trova un coro di no dallo stesso centrodestra pratese. "Non li vogliamo – taglia corto il capogruppo della Lega, Daniele Spada -. Cinque anni fa, in campagna elettorale, Roberto Fiore e Forza Nuova con la loro carnevalata in piazza del Mercato Nuovo furono il principale alleato di Biffoni, che cavalcò lo spettro del pericolo fascista per essere rieletto. A questo giro quei soggetti in maglia nera invece che celebrare nefaste ricorrenze, se ne stiano a casa". Critica anche Forza Italia. "La scelta del 23 marzo – dice il coordinatore comunale Francesco Cappelli -, solleva dubbi e domande sulla vera volontà di promuovere un dialogo costruttivo". Claudio Belgiorno, capogruppo di Fratelli d’Italia, parla di "buffonate nostalgiche". "E’ tempo di concentrarsi sui problemi reali della città – dice -. Esprimo la mia indignazione per l’idea di organizzare un evento nostalgico in concomitanza con la campagna elettorale. È evidente che gli eventi del 2019 non hanno rappresentato un precedente efficace, ponendoci nuovamente di fronte a un tentativo fallimentare. Questa situazione sembra quasi una manovra volta a consolidare e rafforzare la sinistra". Sul tema interviene anche lo stesso Pd. "Siamo assolutamente contrari alla vergognosa manifestazione fascista indetta per il 23 marzo conclude il segretario Marco Biagioni -. Ma siamo anche pronti a tornare in piazza come abbiamo fatto nel 2019".

Sdb