‘Flanella nera’. E’ bastato questo nome attribuito alla nuova lista civica di Massimo Nigro (foto), ex leader pratese di Forza Nuova e da poco dimissionario dal ruolo di dirigente nazionale di Fiamma Tricolore, per accendere il dibattito politico in vista delle amministrative 2024. Il nome è stato subito visto da molti come un possibile richiamo al periodo fascista, anche in considerazione del processo per apologia del fascismo che lo stesso Nigro ha in corso a seguito della manifestazione del 23 marzo 2019 vista da alcuni come una celebrazione della nascita del partito fascista. Nigro, contattato da La Nazione, smentisce però ogni riferimento al ventennio. "Non sono un estremista – dice -. Lo scorso primo settembre mi sono dimesso dalla Fiamma Tricolore proprio per portare avanti il progetto di lista civica. E invece di dare i nomi classici, come Prato rialza la testa o libertà e sicurezza, ho pensato a un prodotto tipico di Prato, cioè la flanella. Il nero è invece il riferimento al colore più venduto di flanella. Il resto è pura speculazione politica". Nigro sul processo si dice "sereno". "Il 20 dicembre si chiuderà e sono tranquillo: per le elezioni sarò completamente compatibile". Titolare di un’azienda di trasporti, Nigro già nel 2019 cercò la candidatura a sindaco, vedendo saltare i piani per le irregolarità nelle firme che ne causarono l’esclusione dalle liste elettorali. "Tessile, Pecci, viabilità, decoro urbano, urbanistica, sociale, e sicurezza saranno le priorità per il rilancio della città – dice -. E poi famiglia, edilizia popolare, barriere architettoniche, raccolta differenziata, sanità, lotta ai posteggiatori abusivi e alla prostituzione, contrasto all’evasione delle tasse comunali, stop al Macrolotto Bronx, ed efficienza nella pubblica amministrazione. Promettiamo la soluzione almeno del 50% dei punti programmatici entro i primi 18 mesi del nostro mandato".
CronacaNigro si candida a sindaco con la sua lista "Flanella nera"