REDAZIONE PRATO

"Noi di Diapason escluse dai contributi"

"Un uso arbitrario di soldi pubblici. Una scelta discriminatoria verso una realtà nata per unire punti di vista diversi e...

"Un uso arbitrario di soldi pubblici. Una scelta discriminatoria verso una realtà nata per unire punti di vista diversi e...

"Un uso arbitrario di soldi pubblici. Una scelta discriminatoria verso una realtà nata per unire punti di vista diversi e...

"Un uso arbitrario di soldi pubblici. Una scelta discriminatoria verso una realtà nata per unire punti di vista diversi e per aiutare la partecipazione dei cittadini", così le donne dell’associazione Diapason, di Poggio a Caiano, si esprimono sull’esclusione dai contributi per le associazioni del 2024. "Quindici – spiegano – sono le iniziative svolte da Diapason e abbiamo presentato regolare domanda di contributo. Quando però si è trattato, a fine 2024, di distribuire la cifra (appena 2.600 euro) stanziata dal Comune, nulla è toccato Diapason nonostante il parere positivo dell’istruttoria tecnica. La somma è stata ripartita solo fra due delle tre realtà che avevano presentato domanda. Non stiamo certo contestando la liceità della decisione di dare un contributo a due associazioni sicuramente meritorie, che anche noi apprezziamo e che meritano tutto il sostegno possibile da parte dell’amministrazione ma contestiamo la scelta di escludere solo la nostra, oltretutto senza fornirci alcuna seria motivazione del rifiuto". Il sindaco Riccardo Palandri risponde con la lettera inviata all’associazione: "Il procedimento prevede una prima fase di istruttoria al cui esito positivo è subordinata l’ammissibilità della domanda; accertata l’ammissibilità, è la Giunta che individua i destinatari dei benefici fra i soggetti richiedenti, quantificando l’entità dei benefici stessi entro i limiti degli stanziamenti. L’ammissibilità della domanda non determina, automaticamente, la concessione del contributo. Stante il limitato stanziamento di bilancio, le richieste sono state valutate dando priorità, a quelle nelle quali la natura dell’attività svolta ha carattere sussidiario, integrativo o complementare a quella dell’amministrazione. Tale caratteristica è rinvenibile nei progetti proposti delle altre due associazioni concorrenti".