REDAZIONE PRATO

"Noi siamo solo strumenti per una causa più grande"

E’ partito dalla parrocchia della Resurrazione il secondo camion di aiuti. E’ destinato alla Romania, paese da cui arriva il vicario Gabriele Bejenaru

Essere strumenti per una causa più grande, la solidarietà. Padre Gabriele Bejenaru, vicario della parrocchia della Resurrezione, è il primo a mettersi a disposizione per aiutare chi soffre, perché come giustamente fa notare, "potremmo esserci stati noi in questa situazione". Il secondo camion di aiuti destinati alla Romania, paese natale di Padre Bejenaru, è partito ieri all’alba (ne era già partito un altro due venerdì fa) e arriverà lunedì mattina. I materiali verranno consegnati a un’associazione (l’Asociația Donează) con cui don Gabriele collabora da anni, che si trova a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina e che si occupa, fra le altre cose, di costruire case per le persone in difficoltà economica, di aiutare chi soffre di malattie invalidanti e che offre, in questo momento soprattutto, una sistemazione a circa 350 profughi ucraini, attualmente ospitati nelle varie strutture messe loro a disposizione.

Una buona parte del materiale raccolto proviene dall’associazione ‘Cieli Aperti’ di Prato. Ma tanti sono stati anche gli scatoloni donati dalla popolazione, che prima di essere caricati sul camion da una ventina di volontari mercoledì pomeriggio, erano stati sistemati nel salone della parrocchia. Una popolazione, una comunità soprattutto, che si è offerta in gran numero anche per ospitare donne e bambini, che arrivano a Prato tramite i viaggi in macchina di diversi volontari (all’andata portano viveri, vestiti e tutti i beni di prima necessità, al ritorno portano in Italia le persone più fragili). Martedì sera sono arrivati due profughi, una mamma con il suo bambino, ospitati da una famiglia che frequenta la parrocchia. "Quello che facciamo è una goccia nell’oceano", dice Padre Gabriele. Sicuramente, però, quello della parrocchia è un aiuto concreto per molte persone, un sostegno morale e materiale importante, oltreché un segnale forte che arriva da tutta la comunità.

Francesco Tartoni