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"Non solo amministrare. Impegno civico e passione. Così si fa la differenza"

Sindaca e impegno per la comunità che rappresenta. È una meta per l’essere donna significativa. "Essere sindaca significa assumersi una...

Sindaca e impegno per la comunità che rappresenta. È una meta per l’essere donna significativa.

"Essere sindaca significa assumersi una responsabilità grande: rappresentare e lavorare per il bene della comunità, ascoltando i bisogni di tutti e cercando soluzioni concrete. È un impegno quotidiano che va oltre il ruolo istituzionale: è presenza, vicinanza, capacità di affrontare le sfide con determinazione e sensibilità. Per una donna, ricoprire questa carica ha un significato ancora più profondo. In un mondo in cui la leadership femminile è ancora spesso messa in discussione, essere sindaca dimostra che il cambiamento è possibile e che le donne hanno pieno diritto di occupare ruoli decisionali, portando con sé una visione attenta e inclusiva. L’obiettivo non è solo amministrare, ma anche ispirare: dimostrare che l’impegno civico, la passione e la competenza possono fare la differenza, e che ogni bambina e ragazza deve poter guardare al futuro senza sentirsi limitata".

8 marzo, data ancora importante.

"L’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, continua a essere una data importante perché rappresenta un momento di riflessione collettiva sui diritti delle donne, le disuguaglianze di genere e la lotta per la parità. Anche in un “paese normale”, dove si spera che le donne possano godere di pari diritti e opportunità, la presenza di una giornata dedicata è fondamentale per non dimenticare le battaglie passate e quelle ancora in corso. La realtà è che, nonostante i progressi, molte disuguaglianze persistono. Una giornata come l’8 marzo offre uno spazio per sensibilizzare, educare e ispirare il cambiamento. La vera speranza sarebbe che, un giorno, non ci sia più bisogno di un giorno speciale per celebrare i diritti delle donne, ma fino a quel momento, è fondamentale continuare a celebrare".

Donne, un passo in più per sensibilità e attenzione anche nella cosa pubblica?

"Certamente, le donne hanno compiuto enormi passi in avanti, ma la sensibilità e l’attenzione nei confronti delle tematiche di genere devono essere ancora maggiori, soprattutto nella cosa pubblica. La presenza femminile nelle istituzioni, nelle aziende e nei ruoli di leadership è in crescita, ma è fondamentale che non si tratti solo di un fatto numerico, bensì di un cambio culturale. Il passo in più significa non solo garantire pari opportunità per le donne, ma anche ascoltare e valorizzare le diverse prospettive che possono portare alla crescita e all’innovazione. Le politiche pubbliche devono essere più attente alle necessità specifiche delle donne, la violenza di genere, e l’accesso equo a risorse e opportunità".

Un traguardo ancora da raggiungere?

"Sicuramente la piena parità economica e professionale, e lo dico anche da avvocata. Le donne continuano a guadagnare meno degli uomini, affrontano discriminazioni nei luoghi di lavoro e sono ancora sottorappresentate in molti settori, specialmente nelle posizioni di leadership e nei ruoli decisionali. Necessaria la conciliazione tra lavoro e vita familiare e la persistente divisione dei ruoli tradizionali di genere".