REDAZIONE PRATO

"Notizie di reato, i dati fanno accapponare"

"Sono d’accordo con il procuratore Luca Tescaroli che, nella sua relazione in occasione dell’inaugurazione dell’ anno giudiziario, ha...

"Sono d’accordo con il procuratore Luca Tescaroli che, nella sua relazione in occasione dell’inaugurazione dell’ anno giudiziario, ha...

"Sono d’accordo con il procuratore Luca Tescaroli che, nella sua relazione in occasione dell’inaugurazione dell’ anno giudiziario, ha...

"Sono d’accordo con il procuratore Luca Tescaroli che, nella sua relazione in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha citato dati che farebbero accapponare la pelle a chiunque: 10.000 notizie di reato arrivate in un anno in procura". Aldo Milone (Forza Italia) interviene in merito all’allarme criminalità lanciato a più riprese dal procuratore, non ultimo quello riferito nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

"Questo dato è parziale – aggiunge Milone – perché mancano le denunce a carico dei titolari delle aziende cinesi per sfruttamento dei clandestini e dei lavoratori al nero quando sono state ispezionate dagli ispettori del progetto Lavoro Sicuro: questi ultimi erano accompagnati dalla polizia municipale che stazionava fuori dai capannoni e non procedeva all’identificazione dei lavoratori all’interno delle ditte. Il numero delle notizie di reato sarebbe sicuramente maggiore".

Inoltre Milone spiega che la cosa "più preoccupante è la situazione di Prato sotto il profilo della criminalità comune e organizzata che non viene compresa né dall’attuale Governo, né è stata compresa in passato da quelli precedenti".

"Non voglio fare il presuntuoso ma credo di averlo detto a più riprese. A Prato abbiamo, oltre ad una diffusa criminalità comune fatta di scippi, furti in abitazioni, spaccio di sostanze stupefacenti e atti di vandalici, la presenza di organizzazioni criminali di stampo mafioso e straniere, come la mafia cinese, nigeriana e adesso si sta affacciando in città anche quella pachistana. In merito a quest’ultima organizzazione criminale ho lanciato un allarme già alcuni mesi", conclude Milone.