Nuova area inerti a Casale: "Monitorare subito l’aria"

Alternativa Beni Comuni e Prato Merita attaccano: "Cittadini preoccupati"

La preoccupazione del comitato ambientale di Casale per il sito di inerti al casello Prato ovest, necessario al cantiere per la costruzione della terza corsia sull’A11, finisce nel dibattito della campagna elettorale rilanciata da Alternativa per i Beni Comuni e Prato Merita.

"Secondo quanto riferito dallo stesso comitato, per compensare l’impatto idraulico ci vorrebbe una cassa di espansione di circa 7000mq di superficie, che non pare essere parte del progetto", sottolineano Paola Battaglieri, candidata a sindaco, e Tommaso Chiti, candidato al consiglio di Alternativa per i Beni Comuni. Centrosinistra e centrodestra finiscono nel mirino accusati di aver "consumato 110 ettari di terreno negli ultimi quindici anni di giunte Roberto Cenni e Biffoni. Prato ha scalato la classifica delle quindici città più coperte da cemento secondo i dati SNPA 2023, fino a trovarsi sommersa di fango". Bocciate anche le ultime scelte del "piano strutturale promosso dalla giunta Pd che prevede ulteriore consumo di suolo agricolo e urbano con la previsione a La Querce di un nuovo supermercato, parcheggi e palazzine in aree verdi proprio in zona alluvionale a rischio elevato, in cambio dello sfondamento di una strada in zona Macrolotto, via Sabadell". Analogamente si dice che Gianni Cenni, candidato sindaco del centrodestra, da assessore all’urbanistica ha favortito "edificazione di residenze e spazi commerciali".

Battaglieri e Chiti riconoscono che nel programma di Bugetti è previsto il "consumo di suolo -1" e "consumo di suolo agricolo 0", ma si sfida la candidata a bloccare il piano de La Querce e la terza corsia dell’A11, "opera obsoleta e scriteriata che porta solo altro traffico ed emissioni e semmai risulta utile solo nel primo lotto da Peretola a Prato est". Nel mirino anche i grillini, accusati di aver ceduto, a Prato, "al profumo del successo", mentre a Firenze non sono stati fatti accordi col Pd seguendo la linea "l’ambiente non è negoziabile".

Sull’area per gli inerti dell’autostrada è intervenuta anche la lista Prato Merita a sostegno del candidato sindaco Mario Daneri. "La bocciatura dei ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato promossi dal comitato di Casale ha permesso la trasformazione di oltre 11 ettari di terreni agricoli a fianco del casello in un’area industriale destinata al trattamento degli inerti provenienti dalle demolizioni – spiega il candidato consigliere Agostino Gestri –. Da qualche mese sono iniziati i lavori perché si prevede già l’utilizzo di quest’area come campo base per il cantiere della terza corsia dell’autostrada. Questa situazione desta molta preoccupazione perché l’attività del cantiere potrà avere un impatto significativo sulla qualità dell’aria nella zona. È essenziale adottare misure preventive per monitorare la qualità dell’aria e proteggere la salute dei residenti delle vicine frazioni di Casale, Vergaio, Tobbiana, Galciana, Sant’Ippolito. Per questo propongo l’installazione immediata di colonnine di rilevazione delle polveri sottili lungo l’area interessata, per monitorare attentamente l’impatto dell’attività del cantiere sull’ambiente circostante".

bl