
Al supermercato (foto di repertorio)
Prato, 4 agosto 2019 - Entro la fine del 2020 Coop aprirà un nuovo punto vendita in via Targetti. Sono infatti iniziati i lavori di riqualificazione dell’immobile, occupato dalla Pam almeno fino al settembre del 2016. Per il momento da Unicoop arriva solo la conferma ufficiale dell’inizio del restyling dell’immobile, che rimane di proprietà della famiglia Balli, ma nessuno si lascia sfuggire alcunché sui tempi di realizzazione del negozio e sulle future sembianze del nuovo supermercato. E’ molto probabile che all’inizio del prossimo anno (se non prima) la grande catena di distribuzione presenti ufficialmente il progetto definitivo alla città. Sembra di capire che sarà un semplice supermercato, non un centro commerciale con altri negozi a fare da contorno. L’importo complessivo è di circa 600mila euro, principalmente per lavori di adeguamento alle più recenti norme antisismiche. Circolano voci insistenti, non confermate ufficialmente da Unicoop, che legherebbero la chiusura del punto vendita di via Bologna all’apertura di questo nuovo supermercato in via Targetti, con conseguente redistribuzione dei dipendenti. Non è escluso, sempre secondo tali indiscrezioni, che possa essere coinvolto nella riorganizzazione anche il punto vendita Coop di via Strozzi, anche se l’ipotesi appare molto meno concreta.
E’ utile ricordare che il nuovo supermercato in questa zona era previsto, in origine, anche nello stesso progetto di riqualificazione dell’area del Fabbricone, approdato in commissione urbanistica nel 2016. Il piano, presentato dalla proprietà, ovvero la famiglia Balli, prevedeva il passaggio da 285mila metri cubi di volumi a 185mila, con un calo di 15mila metri quadri di superfici coperte, ma l’introduzione di una serie di negozi di vicinato, nuovi collegamenti fra via Bologna e via Targetti e nuovi posti auto. Era prevista, nel complesso, anche un’operazione di restauro e di demolizione di parte dell’esistente, in particolare di alcuni edifici commerciali che si affacciano su via Mozza sul Gorone, per far posto a parcheggi a raso e al parcheggio su quattro piani, di cui uno interrato in grado di ospitare 600 auto.
Il parcheggio sarebbe stato a servizio del nuovo supermercato che però sarebbe dovuto sorgerebbe nell’edificio già esistente all’angolo tra via Bologna e via Mozza sul Gorone. E’ stata però la stessa proprietà a chiedere al Comune di archiviare la variante urbanistica per come era stata già presentata alla commissione e ai tecnici. Quindi nulla di fatto per questo maxi progetto, che non vedrà la luce. Resta invece in piedi il passaggio in mano pubblica del teatro Fabbricone, del Fabbrichino e degli spazi verdi adiacenti, che nelle previsioni del piano strutturale, però, dovrà avvenire tramite esproprio o nuova trattativa con la proprietà. L’obiettivo è comunque quello di creare un collegamento fra questa zona e il centro storico, lungo l’asse Nord-Sud.
Leonardo Montaleni