Maria Lardara
Cronaca

Giunta, Bugetti accelera. Uno degli assessorati a un ‘esterno’ di fiducia

La sindaca potrebbe ufficializzare la formazione martedì o mercoledì. Un tecnico (o tecnica) potrebbe avere la delega alla cultura. Opzione Blasi sempre più quotata. Santi, Sanzò, Squittieri in gioco

Prato, 23 giugno 2024 – C’è la data sicura del primo consiglio comunale dell’era Bugetti, c’è quella molto probabile dell’ufficialità della nuova giunta a trazione ‘campo largo’ con dentro i Cinque Stelle: martedì o mercoledì della prossima settimana. La sindaca Ilaria Bugetti ha impresso un’accelerata per trovare la quadra sull’esecutivo in vista della prima seduta del consiglio comunale dove presenterà la sua squadra. L’aula invece sarà convocata lunedì 24 giugno per riunirsi mercoledì 3 luglio: come da prassi ad aprire i lavori sarà il consigliere ‘anziano’ più votato della lista più votata (Pd), anzi la consigliera perché in tal caso toccherebbe a Benedetta Squittieri forte delle sue 1.173 preferenze (ma il recordman di consensi in assoluto è Claudio Belgiorno di Fratelli d’Italia).

Ormai si sprecano i rumors che si rincorrono a palazzo comunale sulla futura giunta anche se giovedì la sindaca, a margine della presentazione del "Monteferrato Festival" in piazza Duomo, ha lasciato intendere di avere la formazione di governo in testa. Tutta o quasi, perché nelle ultime ore si farebbe strada l’ipotesi di un ‘papa straniero’ o di una ‘papessa straniera’, ovvero un profilo di tecnico esterno (o tecnica), una figura di stretta fiducia della sindaca e dalle solide competenze (non necessariamente di Prato). Potrebbe avere la delega della cultura visto il dichiarato impegno della Sindaca su questo fronte nel corso della conferenza stampa sul "Monteferrato Festival"? Non sarebbe poi così strano visto anche l’ex sindaco Biffoni nell’arco dei due mandati fece ricorso a profili di ‘esterni’ di accreditata competenza come Valerio Barberis, Daniela Toccafondi, Flora Leoni.

L’ingresso di un esterno in un toto-giunta finora connotato politicamente cambierebbe le carte in tavola perché andrebbe a togliere un assessorato al Pd. Ma alla fine i conti dovranno tornare, con cinque uomini e quattro donne. Data ormai per certa l’entrata di Chiara Bartalini dei Cinque Stelle (a bocca asciutta Avs, l’altro alleato di coalizione da ‘valorizzare’ in altri modi), ai nomi del vicesindaco Simone Faggi e del segretario Marco Biagioni si aggiungono quelli di Marco Sapia in quota Bugetti mentre è sempre più quotata l’opzione di Diego Blasi, il portavoce regionale del Pd vicino alla segreteria ma soprattutto al deputato Marco Furfaro.

Fra i ‘biffoniani’ è ballottaggio fra gli uscenti Lorenzo Tinagli e Gabriele Alberti, già presidente della commissione 2 e presidente del consiglio comunale. Per quanto riguarda la componente femminile scendono le quotazioni di Maria Logli che con il suo exploit di 1.132 preferenze potrebbe diventare capogruppo Pd in consiglio mentre tre assessore uscenti sono ancora in gioco: Ilaria Santi che tornerebbe alla pubblica istruzione, Cristina Sanzò per la quale si vocifera la delega del bilancio e Benedetta Squittieri al terzo mandato da assessora. Squittieri o Tinagli, se fuori dalla giunta, potrebbero andare a ricoprire la carica di presidente del consiglio comunale.