
Il dottor Salvino Marzano con il nuovo strumento per la radioterapia
Prato, 31 maggio 2019 - Sono stati trattati già i primi tre pazienti con il nuovo acceleratore lineare di ultimissima generazione per la radioterapia, che è attivo a Villa Fiorita. Obiettivo: non far spostare i pratesi per le cure oncologiche e raggiungere almeno quota 450 pazienti entro l’anno rispetto ai 300 trattati annualmente fino ad oggi. E’ stato Paolo Morello Marchese, direttore generale dell’Asl Toscana Centro, ad annunciare questa importante novità con la quale si ha scongiurato che il servizio di radioterapia se ne andasse da Prato. «Abbiamo rinnovato la convenzione con Villa Fiorita per altri dieci anni, dopo aver chiuso quello precedente attivo dal 2008 - spiega il dg - la casa di cura ha comprato un macchinario di ultimissima generazione del valore di 2 milioni e mezzo di euro. Con questa strumentazione, che entrerà a regime in autunno, potremo fare doppi turni, mattina e pomeriggio. Abbiamo potenziato anche il personale».
L’equipe, coordinata dal responsabile radioterapista, il dottor Salvino Marzano, è composta da tre medici (due nuovi assunti), quattro tecnici e due fisici «messi a disposizione dalla nostra azienda sanitaria, mentre gli infermieri e l’amministrativo sono dipendenti di Villa Fiorita. Un servizio che fa riferimento al primario della radioterapia di Prato e Pistoia, il dottor Marco Stefanacci», aggiunge Morello. Sono tanti i vantaggi della nuova apparecchiatura con Tac che va a sostituire la vecchia, ormai obsoleta.
«Il personale addetto è ben formato e lo si può impiegare anche nelle altre strumentazioni a disposizione dell’Asl. Il che significa che la macchina funzionerà tutto l’anno, anche in caso di ferie e di malattie degli operatori - rassicura Morello - L’obiettivo potenziando il personale ed i turni di sedute è di gestire tutti i pazienti pratesi in loco e di arrivare almeno a 450 pazienti all’anno e anche di più. Non solo: il nuovo acceleratore ha prestazioni ancora più elevate e precise, raggiungendo il risultato con un numero inferiore di sedute rispetto a prima. Più elevata anche la qualità con una maggiore precisione nell’andare a centrare il tumore e salvaguardare i tessuti circostanti. I cicli di radioterapia sono quelli inseriti nei programmi terapeutici in carico ai nostri professionisti».
I cicli di radioterapia si potranno effettuare senza disagi per i pratesi e senza la necessità di andare fuori città. «Entro metà luglio si abbandona la vecchia macchina e si iniziano a recuperare coloro che attualmente sono indirizzati a Firenze, Ponte a Niccheri e Pistoia - conclude Morello - Il percorso di messa a regime del nuovo servizio avviene in maniera graduale». Soddisfazione è espressa da Nicola Ciolini, consigliere regionale del Pd, che da sempre si è battuto perché il servizio di radioterapia restasse in funzione in città e «con questa nuova macchina si riducono i tempi di trattamento oltre ad evitare che i pratesi debbano andare in altre città per eseguire le cure».