"Hanno fatto un buco, spaccando una delle vetrine, per entrare dentro e rubare". Erika la giovane titolare cinese della pokeria "Joy" in via Guizzelmi, pieno centro storico, a due passi dal duomo, è amareggiata dalla violazione compiuta nel suo locale: "Purtroppo questa non è una zona sicura, soprattutto nelle ore notturne, non stiamo tranquilli, abbiamo paura".
L’ennesima spaccata – l’undicesima nel giro di trenta giorni a Prato – è avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, all’alba dell’ultimo giorno dell’anno, 31 dicembre 2024.
Il poke-bar è stato preso di mira da un malvivente per ben due volte: la prima intorno alle 1.15 quando l’uomo con un arnese ha spaccato la vetrina e si è introdotto nell’esercizio commerciale. Frugando nella cassa ha trovato solo pochi spiccioli, poi è fuggito. Ma dopo un’ora, alle 2.30 circa, sarebbe tornato con un complice. I due entrati ancora nella pokeria hanno tentato di trovare soldi o altro da rubare aprendo scaffali e cassetti, ma si sono dovuti accontentare di due birre e alcune bevande.
L’effrazione è stata scoperta nella mattinata dalla titolare che ha sporto subito denuncia per furto aggravato ai carabinieri.
Le indagini dell’Arma potrebbero essere supportate dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza che hanno ripreso le fasi della spaccata e i due criminali, prima uno da solo e poi entrambi con le bibite in mano. Da una prima ricostruzione si ipotizza che l’autore della spaccata sia poi tornato indietro con un "amico" per far fruttare meglio il colpo. Non ha però avuto fortuna in nessun caso.
Quella dell’alba di San Silvestro alla pokeria "Joy" in via Guizzelmi è almeno – potrebbero esserci, infatti, episodi non denunciati alle forze dell’ordine – l’undicesima spaccata andata a segno sul territorio pratese in meno di un mese. A partire cioè dal 6 dicembre scorso, quando una macchina usata come un ariete infranse la vetrina della gioielleria "Cassetti" in via Garibaldi. Il periodo di "pausa" ottenuto dopo l’arresto di un magrebino di 36 anni, ritenuto responsabile di varie spaccate in città, aveva fatto tirare un sospiro di sollievo ai commercianti preoccupati dall’escalation di rapine improprie ai danni delle attività. Ma la tregua è durata pochi giorni e il contagiri dei reati ha ripeso a girare. Ultimo, in ordine di tempo, il bar "Maurizio" in via San Martino per Galceti dove due uomini a volto coperto hanno usato un tombino contro la vetrata d’ingresso. Poi andando indietro alla settimana di Natale si contano tre colpi ravvicinati: la tabaccheria Bellini a Maliseti, la tabaccheria "Katia" di via Bologna e un panificio di via Strozzi.
Elena Duranti