La penultima tappa del 2024 con Tipo, Turismo industriale Prato, porterà il pubblico alla scoperta del lavoro sapiente e delicato del cenciaiolo, sospeso tra arte ed economia. Circolare, naturalmente. La visita alle aziende Alberto Gori e Tesma Special Fibres di Montemurlo in programma sabato 30 novembre è incentrata proprio su quest’arte. Con questo itinerario si andrà alla scoperta di come la circular economy, che a Prato è storia centenaria, oggi sia diventata un’idea contemporanea. E sarà possibile vedere i famosi cenciaioli all’opera, con grande know-how e manualità, in due storiche aziende da generazioni leader nel riutilizzo attivo del cashmere riciclato, nel vivace distretto di Montemurlo. Sarà ossibile acquistare in fabbrica maglioncini e accessori 100% made in Prato, rinati dal ciclo virtuoso di recupero del cashmere. Al termine della visita, l’azienda Tesma offrirà un brindisi ai partecipanti. Si può prenotare il proprio posto (il costo è 15 euro) su ticketone o attraverso la pagina Fb Turismo Prato. Il ritrovo è all’azienda Alberto Gori che si trova in via Palermo 29 a Montemurlo alle 15.
L’azienda Alberto Gori si è trasferita a Montemurlo nel 2021, in una sede progettata dall’architetto Giuseppe Passaro con soluzioni green che interessano il risparmio idrico, quello energetico e anche le scelte interne di design. Si occupa di dare nuova vita ai capi in cashmere rigenerando la materia prima. "Mantenere in vita il più a lungo possibile le materie prime è l’unico modo per garantire un futuro al nostro ecosistema – dice l’imprenditore –. Ci è stato tramandato dagli avi questo know how e noi della famiglia Gori, da ben tre generazioni, lo abbiamo attualizzato e reso un processo sostenibile.
Tesma Special Fibres nasce invece nel 1990 dalla grande esperienza di Edoardo Mariotti, una vota di lavoro nel settore tessile, occupandosi in particolare occupandosi del riciclo delle fibre naturali. "La nostra è un’azienda di trasformazione delle materie prime tessili – spiega Mariotti –, incentrata soprattutto sulla produzione di cashmere riciclato. La nostra è un’economia circolare fondata sulla regola delle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero. Per questo, al centro dell’etica aziendale di Tesma c’è il rispetto per l’ambiente. Tesma acquista balle di maglie di cashmere usate da tutto il mondo con lo scopo di immetterle nuovamente all’interno del processo produttivo, senza la necessità di ricorrere ad una nuova tintura, evitando così inutili consumi di acqua, utilizzo di sostanze chimichvo dei pascoli. La nostra filiera – conclude l’imprenditiore – si trova interamente nel distretto tessile pratese quindi è a km zero". Nella nuova sede di Montemurlo, Tesma ospita oltre 1500 metri quadri dedicati alla produzione affiancata da uffici amministrativi e commerciali.