REDAZIONE PRATO

Nuova vita per Villa Santa Cristina. Ospiterà 10 appartamenti di pregio

La commissione urbanistica dà l’ok al piano di recupero dell’immobile. Negli anni era diventato anche rifugio di sbandati. Poli: "Restituiamo alla città un patrimonio importante". Ora la parola al consiglio comunale .

Nuova vita per Villa Santa Cristina. Ospiterà 10 appartamenti di pregio

Nuova vita per Villa Santa Cristina. Ospiterà 10 appartamenti di pregio

Via libera dalla commissione urbanistica del Comune alla variante al piano di recupero di Villa Santa Cristina a Pimonte che porterà alla realizzazione di 10 appartamenti di pregio. Così l’ex ristorante ed albergo è pronto a rinascere: ora manca solo il via libera del consiglio comunale per procedere con gli step propedeutici alla partenza dei lavori di valorizzazione dell’immobile storico, programmati entro la fine dell’anno. Parliamo di un intervento su un complesso di oltre 9.000 metri quadrati, ai quali si aggiungono 8.000 metri quadri di parco. Quale sarà il futuro di Villa Santa Cristina? Come detto, la variante al piano di recupero, prevede la realizzazione di 5 appartamenti di pregio, di superficie fino a 300 metri quadri, ricavati nel corpo principale della villa. Altri 5 appartamenti di pregio saranno ricavati nelle varie dépendance dell’immobile, in passato conosciuto come Villa Leonetti Benelli. A proporre la variante al piano di recupero è stata Polistrade Costruzioni Generali Spa, mentre la progettazione architettonica e strutturale, la direzione lavori e il coordinamento dei tecnici coinvolti saranno seguiti dagli architetti e ingegneri dello Studio Tecnico Edilprogetti di Prato.

L’idea di fondo del piano è di valorizzare il complesso, riducendo al massimo l’impatto ambientale, eliminando il parcheggio interrato previsto nei precedenti piani. Nell’ambito della valorizzazione del parco, verrà riprogettata la piscina e saranno reintrodotte specie autoctone, oltre ad alberi da frutto (arancio, nespolo, melo cotogno e melo antico).

Saranno rimosse le piante pericolanti, ripristinato il roseto, recuperati gli alberi di giuda, preservati 14 ulivi, e ai piedi delle aiuole della villa sarà ricostruito l’agrumeto. Particolare attenzione sarà data anche alle scalinate. "L’obiettivo è di restituire alla città una villa e un parco fra i più storici e prestigiosi – spiega Alfiero Poli, presidente di Polistrade Spa –. Parliamo di 10 residenze di lusso, di un parco di circa un ettaro, e del recupero di piscina, fontane e grotta. Una residenza sarà realizzata recuperando la vecchia limonaia". Il piano prevede pure un nuovo progetto illuminotecnico e come sottolineano i progettisti di Edilprogetti, l’architetto Beatrice Azzini e l’ingegnere Patrizio Puggelli "è stata data priorità alla salvaguardia dell’immobile e alla valorizzazione degli elementi storici della villa e del parco".