
Nuove abitazioni sempre più care: "L’impatto sul mercato ci sarà. E la valbisenzio non attira più"
Alla luce della direttiva sulle case green, ma anche dell’alluvione e delle frane che hanno colpito recentemente il nostro territorio, come cambierà il mercato immobiliare in provincia di Prato? Per cercare di comprendere come si sta muovendo il settore immobiliare e analizzare le ultime novità in materia ci siamo rivolti al presidente di Mediatori Group, Mirko Cecconi.
La direttiva sulle case green penalizzerà la vendita di immobili in classe G o F?
"La maggior parte del patrimonio edilizio risale al periodo fra gli anni ‘50 e ‘70. Immaginare di riqualificare dal punto di vista energetico tutti questi immobili in pochi decenni è impensabile. Inoltre il salto di una classe energetica non significa far dimezzare la bolletta della luce o del gas, soprattutto se si abita in un condominio dove i lavori di riqualificazione non sono stati fatti in modo omogeneo. Per questo mi sento di dire che si continueranno a vendere e ad acquistare anche gli immobili in classe F o G. Come sempre accaduto d’altronde".
E invece la direttiva che impatto avrà sulle nuove costruzioni?
"Qui il discorso è diverso. Ci saranno costi maggiori perché gli immobili andranno realizzati secondo standard di innovazione tecnologica elevati. E soprattutto in caso di mancanza di materie prime, di chip, o di tutto ciò che è legato all’innovazione, allora potrebbero portare a un aumento dei prezzi di vendita al metro quadro. Il rischio c’è".
Prima l’alluvione, poi la frana in Valbisenzio: sta calando il valore degli immobili nelle zone colpite?
"Direi proprio di no, al momento è tutto prematuro. Il problema è un altro. Adesso si fa proprio fatica a prendere gli appuntamenti, a portare le persone a effettuare i sopralluoghi. Il tema non è il deprezzamento, ma la diminuzione delle persone interessate a comprare casa in quelle zone. Meno potenziali acquirenti ci sono, più tempo serve per vendere al prezzo desiderato".
Che momento attraversa il mercato immobiliare in provincia di Prato?
"Dopo un 2023 che ha chiuso con flessione che si attesta intorno al 10% a livello italiano, un dato valido anche per Prato, si sta assistendo a una ripresa del settore. Il numero delle compravendite si assesta sopra ai dati del periodo precovid, quindi i segnali sono positivi. L’aumento dei tassi da parte della Bce ha rappresentato un freno al settore nel 2023, ma ora c’è stabilità e anzi si parla di diminuzione. Quindi è tornata la fiducia fra gli acquirenti. La verità è che a fare la differenza nell’immobiliare sono fiducia e periodi senza fattori di preoccupazione per le famiglie".
E’ il momento giusto per comprare casa?
"Parto da un semplice dato: a Prato si fa una fatica tremenda a trovare un appartamento in affitto. E questo si va a sommare al fatto che la richiesta di case in affitto è altissima. Quindi sia come prima casa che come forma di investimento è assolutamente il momento giusto. Per chi vuole mettere un appartamento in affitto c’è la possibilità di arrivare a una scelta oculata e ponderata dell’inquilino giusto".
Stefano De Biase