Nuovo aeroporto. Prato dice ancora no: "Troppo rumore e nessuna soluzione"

Pronta la relazione sull’impatto acustico della pista modificata "Valori alti in diverse zone e non sono previsti interventi per ridurli". Casale, Capezzana, Cafaggio e Mezzana le frazioni più a rischio .

Nuovo aeroporto. Prato dice ancora no: "Troppo rumore e nessuna soluzione"

Nuovo aeroporto. Prato dice ancora no: "Troppo rumore e nessuna soluzione"

La nuova pista di Peretola provocherebbe un traffico aereo troppo rumoroso su Prato e al momento non sono previsti interventi di mitigazione adeguati, senza considerare che quelli in programma fin dal 2012 per Brocchi-Quaracchi non sono mai stati realizzati. Adesso, a distanza di diversi anni, viene proposto di girare la pista del Vespucci creando nuove criticità e di aspettare una verifica in esercizio per intervenire, con tempi non definiti.

E’ la sintesi della relazione sulla "componente rumore" derivante dall’ampliamento del Vespucci che boccia il masterplan della nuova pista di Peretola. Parere redatto per conto del Comune di Prato dalla società di ingegneria fiorentina Vie En.ro.se, in qualità di consulente tecnico specialistico, e inviato con le osservazioni al progetto al ministero dell’ambiente.

Il documento evidenzia diverse criticità e sottolinea superamenti dei limiti di legge sia in orario diurno che notturno in vari quartieri della zona sud-est della città. Una relazione che conferma la posizione contraria alla nuova pista da parte del Comune di Prato.

Dal confronto tra le misure effettuate e i limiti dei piani comunali di classificazione acustica spuntano ad esempio alcune non conformità nel periodo diurno per Casale, Capezzana, Cafaggio, Mezzana. Si evidenza anche che non vengono riportate "considerazioni in merito alle tipologie di sorgenti responsabili dei superamenti". Le "non conformità" vengono rilevate poi in orario notturno a Casale, Capezzana, Prato, Cafaggio, Mezzana. Poi l’affondo sulle misure di risanamento per gli sforamenti: i consulenti evidenziano come la soluzione per il rumore sia "solo la proposta di un intervento di sostituzione degli infissi", proposta "non coerente" con le procedure per l’inserimento di nuove infrastrutture. Come ricordano i tecnici, infatti, se sono presenti superamenti allo stato previsionale, l’intervento non dovrebbe essere attuabile, a meno dell’introduzione di misure compensative che possano mitigare l’impatto entro i limiti. Non solo, il documento rileva che proprio le misure compensative proposte, cioé la sostituzione degli infissi, non sarebbero comunque risultive perché le nuove finestre sarebbero efficaci nello schermare dal rumore solo rimanendo chiuse. Di fatto, quindi, non sarebbe possibile aprirle se non a costo di esporsi al rumore stesso degli aerei. Di nuovo, l’intervento non viene considerato "percorribile sugli interventi di previsione". Infine c’è il nodo delle zone di Cafaggio e Santa Maria a Colonica, sulle quali emergono superamenti nella configurazione che tiene conto della nuova infrastruttura aeroportuale e del rumore residuo. Per tali superamenti non vengono previsti né misure di mitigazione né monitoraggi di approfondimento.

bl