
Nuovo consulente e dirigenti addio Scontro al veleno Palandri-Puggelli
Due dirigenti e il segretario comunale hanno lasciato l’incarico, mentre è arrivato un consulente di fiducia per il sindaco Riccardo Palandri, l’ex vice segeratrio comunale Giovanni Ducceschi (che non avrà stipendio). I movimenti in Comune a Poggio a Caiano, seguiti al risultato elettorale di primavera, non sono passati inosservati con l’opposizione fortemente critica e il sindaco che ribatte.
"Ci troviamo di fronte – scrive in una nota il capogruppo Francesco Puggelli – alla giunta più allargata della storia di Poggio, con un sindaco, quattro assessori e tre consiglieri delegati, e nonostante l’ampia compagine, il sindaco ha sentito il bisogno di un consulente esterno". Poi l’affondo: "Siamo di fronte ad una fuga da Poggio – aggiungono i consiglieri di opposizione – che può configurare una complessità da gestire quando finora c’erano soltanto problemi di tipo ordinario. Poggio infatti non si trova in una situazione di dissesto finanziario (per ammissione scritta dello stesso Palandri) o di altra natura, e può vantare una solida macchina comunale. Sorgono dunque dei legittimi dubbi sulle cause di questa fuga di massa dei dirigenti. Ciò nonostante, per confrontarsi su queste problematiche, Palandri invece di appoggiarsi alla giunta da lui scelta ha preferito rivolgersi ad una persona esterna, che per di più non conosce il territorio".
Il sindaco come detto ha nominato come consulente Giovanni Ducceschi, ex vicesegretario del Comune di Prato oggi in pensione ed ha replicato punto su punto alle critiche dell’opposizione.
"Non vedo dove sia il problema – la risposata a Puggelli e ai consiglieri del gruppo ’Poggio, Insieme’ – sulla scelta di nominare un consulente. Che, sottolineo, lavora a titolo gratuito, quindi a costo zero per le casse del Comune. Per me e per l’amministrazione è un onore poter contare su Giovanni Ducceschi, un professionista stimato e con anni di esperienza che crede in me e nel Comune di Poggio.
Riguardo alla presunta "fuga da Poggio" evocata dall’opposizione il sindaco precisa: "Il dirigente Lorenzo Ricciarelli da tempo aveva deciso di terminare il suo incarico e a metà maggio ha lasciato il suo posto all’ufficio tecnico. Il segretario generale Andrea Meo aveva l’incarico in scadenza al 30 giugno e un altro responsabile degli uffici, Massimiliano Martini, per sua scelta è andato via al termine della scadenza del contratto, ovvero il 30 giugno. Tengo a precisare che tutti e tre hanno deciso di andarsene, la nuova amministrazione non ha mandato via nessuno". Adesso però c’è da affrontare il problema della sostituzione dei due dirigenti e del segretario generale. "Faremo un bando – annuncia Palandri – come previsto dalla normativa".
Ma l’opposizione incalza: "Quanti sono i debiti elettorali che il ’finto’ civico Palandri ha da pagare ai partiti per tenere d’accordo una maggioranza che già scricchiola? Abbiamo infatti qualche dubbio sulla legittimità giuridica del decreto sul consulente che non mancheremo di approfondire".
M. Serena Quercioli